Non avevo mai visto Nico Stumpo, quando l’ho visto ho capito che c’era qualcosa di inconciliabile tra il Pd con lui e me. Ce l’aveva messa tutta per fermare lo tsunami Renzi, mi dicono che ha messo lo zampino nelle questioni siciliane al momento di “organizzare” le cose nell’Isola. Fisicamente ricorda il tesoriere della Lega che ha affossato il Carroccio, ed anche quella parte pingue e peggiore della giovanile Pci riversata nel Pd.
Ho pensato a lui riflettendo sulla tragicità dei movimenti del Pd nel tentativo di fermare l’unica chance di sopravvivenza, piaccia o no, Renzi, nel giorno in cui il Pd in Sicilia prova ad evirasi dopo aver provato la gioia dell’erezione con la brezza irriverente del “Megafono” di Rosario Crocetta che ha portato alla vittoria il centrosinistra in una regione dove era irrimediabilmente votato alla sconfitta anche per un romantico e indimenticabile cappotto rimediato dal partito di Berlusconi.
A nove mesi dall’avvio dell’esperienza del governo Crocetta, il Pd stoppa, meglio dire, prova a stoppare l’esperimento, invitando i suoi assessori a mollare l’ex sindaco di Gela. Valuteremo di volta in volta cosa fare rispetto ai provvedimenti che proporrà. Decisione presa come nell’archeologia della politica: riunione della direzione con tanti Stumpo seduti in sala, e votazione a maggioranza. Fuori il mondo,dentro la sala un cerimoniale finto democratico che é distante un’infinità dal sentire della gente. E al voto a maggioranza degli Stumpo della direzione regionale del PD ( piccola cosa in Sicilia se ci togli Crocetta e il “Megafono”, roba da partito liberale delle tribune elettorali in bianco e nero ) si oppone quel mondo che non conta (nelle teste degli Stumpo) e non si vorrebbe fare entrare al seggio delle primarie. E i social network si scatenano alla notizia delle decisioni del Partito Democratico dei tafazzi. “Buttiamo a mare pure Crocetta? Devastante mania suicida”, twitta Pierluigi.
“Per il Pd siciliano -commenta – è impossibile governare con Crocetta, ma non lo é stato con un indagato per concorso esterno alla mafia. Feroce Pinuccio:”La mafia e il PD non appoggiano più Crocetta”. Alessandro:”Il PD toglie l’appoggio a Crocetta e rema contro Renzi…”. Dalla rabbia al godimento: “Che meraviglia assistere all’autodistruzione di un partito di falsi e buoni a niente…”, dice Stefano. E Daniele: “Ero orgoglioso del governo Crocetta, grazie PD per avere infranto un sogno”. E Massimo, sul profilo Facebook del PD scrive: “Dopo aver levato il sostegno a Crocetta, un voto in meno assicurato…”. Daniela non crede ai suoi occhi: “Togliere la fiducia a Crocetta dopo una vittoria storica, é incredibile!”.
Non sarà così, ma vado a letto con l’idea che un po’ di colpa é di quel Nico Stumpo. Lo metterei nel simbolo del Pd, se c’é tempo.
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