Non poteva essere altrimenti. Dopo Daniele Capezzone ed Elena Savino anche la pasionaria del Pdl Daniela Santanché ha lanciato una dura critica a Giorgio Napolitano per non aver nominato a senatore a vita anche Silvio Berlusconi.
Ha detto di essere dispiaciuta, delusa, amareggiata soprattutto perché “Berlusconi è un imprenditore e un politico, tre volte presidente del consiglio, avrebbe tutti i meriti e i requisiti per essere nominato”, ha sottolineato.
“Pensavo che Napolitano fosse il presidente di tutti, invece è il presidente di una parte. Quelli che ha nominato sono tutti della stessa parte”, ha aggiunto. Ma Berlusconi ha una condanna definitiva. “Ma così il paese non va avanti… quella è falsa – ha risposto Santanché – è una sentenza politica. E poi – ha concluso – Perché Abbado e non Muti?”.
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