M5s contro il decreto: sul femminicidio in Parlamento c'era ddl quasi pronto
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M5s contro il decreto: sul femminicidio in Parlamento c'era ddl quasi pronto

Crimi attacca la decretazione d'urgenza sul femminicidio: perché l'unica volta che il Parlamento è in fase avanzata di un ddl il governo sente la necessità di fare un decreto?

M5s contro il decreto: sul femminicidio in Parlamento c'era ddl quasi pronto
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13 Agosto 2013 - 12.20


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La decretazione d’urgenza sul femminicidio è inutile ed anzi rischia di rallentare l’approvazione della legge: in parlamento è, infatti, in fase avanzata un disegno di legge sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari che potrebbe essere approvato in tempi brevissimi: lo ha sottolineato il senatore del Movimento Cinque Stelle, Vito Crimi, sul proprio profilo Facebook.

«Il Governo farà un decreto sul femminicidio. Perché? Perché l’unica volta che il Parlamento è in fase avanzata di discussione di un disegno di legge di iniziativa parlamentare il governo deve sentire la necessità di fare un decreto?» ha chiesto Crimi.

Il senatore pentastellato ha aggiunto inoltre che «mentre il disegno di legge nasce dalla collaborazione di rappresentanti politici eletti da tutte le forze politiche, e anche noi del M5s abbiamo e stiamo contribuendo a migliorarlo, il decreto sarà scritto presso un ministero, dai burocrati di quel ministero, e non sarà frutto di scelte politiche ponderate, calibrate e compensate dalle varie provenienze».

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In conclusione, «il decreto sul femminicidio non potrà prevedere norme tali da ridurre immediatamente le violenze sulle donne, in quanto potrà agire solo sulla pena, pertanto non si capisce ancora una volta dove è l’urgenza».

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