Serrate i ranghi, “armatevi” e scendete in piazza per il vostro premier. I fedelissimi del Cavaliere hanno chiamato a raccolta le truppe e, questo pomeriggio alle 18, scenderanno in piazza a Roma contro la condanna della Cassazione a Silvio Berlusconi nel processo Mediaset arrivata tre giorni fa. La manifestazione “pro Silvio” si svolgerà in via del Plebiscito.
Non ci saranno i ministri pidiellini, come annunciato ieri dal titolare delle Infrastrutture Maurizio Lupi.
E mentre ieri il coordinatore del partito Sandro Bondi ha evocato la “guerra civile”, Renato Brunetta ha sottolineato che il tema centrale della manifestazione è la riforma della giustizia. La chiedono, ha aggiunto, “Berlusconi, milioni di cittadini e lo stesso Napolitano. Gli unici a non volerla sono solo i dirigenti di uno strano partito che mi pare si chiami Partito democratico. Solo Epifani, segretario pro tempore e in quanto tale dalla faccia perennemente feroce, dice che in Italia non c’è un problema giustizia”.
Berlusconi rientrato a Palazzo Grazioli – Silvio Berlusconi è rientrato poco prima delle 14 a palazzo Grazioli, dove si svolgerà la manifestazione. Accompagnato da Francesca Pascale, Berlusconi è arrivato a Roma da Olbia, in Costa Smeralda: non è certo che prenderà la parola sul palco.
Gasparri: un errore l’assenza dei ministri – “Posto che è una democratica e pacifica manifestazione di totale e convinta solidarietà a Berlusconi, trovo assolutamente sbagliata la non partecipazione di ministri e membri di governo. Non è un buon segnale per il nostro popolo e per la pubblica opinione”, ha dichiarto Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato.
Biancofiore: oggi presente senza se e senza ma – “Nonostante faccia parte della delegazione di governo, sarò presente con assoluta convinzione alla manifestazione indetta oggi a Roma dagli elettori del popolo della libertà, dal popolo di Berlusconi, senza se e senza ma, insieme ai militanti del Trentino Alto Adige dei quali sono coordinatore regionale”. Così in una nota Michaela Biancofiore, Coordinatore Pdl Trentino Alto Adige e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Mauro, se cade governo elezioni anticipate – Non si deve drammatizzare la situazione “ma essere consapevoli di alcune importanti questioni: un’opzione consisterebbe nelle elezioni anticipate. In alternativa, vedremmo nascere un governo sostenuto da maggioranze improbabili che sarebbero tutt’altro che orientato alle riforme”. Lo ha detto il ministro Mario Mauro.
Secondo il ministro della Difesa, con un Governo con maggioranze improbabili “passeremmo dai piccoli passi in avanti del governo Letta a grandi balzi indietro. Tutto questo determinerebbe un ulteriore perdita di credibilità per il Paese”. Il governo Letta, aggiunge il ministro, “è frutto di una maggioranza parlamentare con caratteristiche fuori dal comune, dato che mette insieme chi insieme, normalmente, non potrebbe stare”.
“Tale circostanza – prosegue – è dettata dall’emergenza in cui il paese versa da prima del governo Monti. E se, parzialmente è stata sanata da alcune riforme, occorrono ancora profondi interventi che può condurre a termine solamente la grande coalizione. Tuttavia, il fattore che stabilisce se le larghe intese possano resistere oppure no, è che sussistano le condizioni per realizzare o meno tali riforme”.
Cicchitto, grazia? È un auspicio. I capigruppo lavorano – Sulla grazia a Silvio Berlusconi “noi facciamo un auspicio; poi questo auspicio verrà portato avanti a livello istituzionale da chi ha l’incarico di farlo, i capigruppo del Pdl in Parlamento. A quel punto vedremo”. Lo ha detto Fabrizio Cicchitto del Pdl giungendo a palazzo Grazioli dove tra poco avrà inizio la manifestazione in sostegno di Silvio Berlusconi.
Gelmini, no pressioni a Colle ma Pdl non tace – “La manifestazione è all’insegna della responsabilità. Non ci sono indebite pressioni ma non possiamo tacere. Berlusconi rischia una limitazione della sua libertà e questo lo vogliamo dire al presidente della Repubblica nel rispetto del suo ruolo e delle sue prerogative, ma non possiamo tacere”. Lo ha affermato Maria Stella Gelmini, vice capogruppo del Pdl alla Camera.
Campidoglio: nessun palco autorizzato in via del Plebiscito – “Il Campidoglio non ha mai autorizzato un palco per il comizio in via del Plebiscito di Silvio Berlusconi per il semplice motivo che non ha ricevuto una richiesta in proposito”. È quanto precisa una nota del Campidoglio. “Il Sindaco ne ha informato il Prefetto. Il Campidoglio è e sarà sempre disponibile a valutare ogni richiesta di occupazione di suolo pubblico ma solo seguendo le procedure corrette e rimanendo nell’ambito della legalità, valore – conclude la nota – a cui questa amministrazione tiene molto”.
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