Il Pdl è sceso in piazza per protestare contro la sentenza della Corte di Cassazione che ha condannato Silvio Berlusconi. In migliaia ad aspettarlo. Tra le centinaia di bandiere molte erano di Forza Italia, movimento che l’ex premier intende rilanciare il prossimo settembre.
Quando il Cavaliere è salito sul palco in via del Plebiscito a Roma è partita l’ovazione della folla. Gli applausi vengono soffocati dalle note dell’inno di Mameli che la folla ha cantato a squarciagola. “Nessuno ci può dire irresponsabili”, ha detto il leader del Pdl dal palco. “Non credo – ha aggiunto – che nessuno possa venirci a dire che questa è una manifestazione eversiva come in molti e troppi hanno detto. E nessuno puo’ venirci a dire che siamo, come hanno detto, degli irresponsabili”.
“Vi devo dire, guardandovi negli occhi come ho fatto con i giudici, che io sono innocente!”, ha scandito a chiare lettere Berlusconi. “Abbiamo detto che il governo deve andare avanti ed approvare i provvedimenti economici”. “Non manca un attacco frontale alla magistratura: “La magistratura ha tentato di buttarmi fuori per vent’anni dalla politica, ora hanno raggiunto il loro traguardo”.
Ha poi aggiunto con forza: “Io sono qui, io resto qui, io non mollo”. “Questa vostra vicinanza e questo vostro affetto mi ripagano di tante pene e di tanti dolori attraverso cui sono passato in questi giorni”.
“Ho ripassato quello che io ho fatto come figlio, come padre, come imprenditore e come cittadino e servitore dello Stato – ha poi detto – quando leggo i giornali con le cose che si stanno scrivendo di me, mi vedo come in uno specchio con una immagine deformata”.
“Nella nostra Costituzione c’è scritto che la sovranità appartiene al popolo non c’è scritto come dovremmo credere che l’articolo 1 dica che la sovranità appartiene alla magistratura che la esercita come vuole, questo è ciò che dovrebbe essere scritto nella costituzione vedendo la per la dolorosa realtà”, ha poi detto Berlusconi dal palco del Pdl.
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