La svolta di Zaia: più rispetto per i gay
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La svolta di Zaia: più rispetto per i gay

Il governatore del Veneto si avventura su un terreno fino a poco tempo fa scivoloso per il Carroccio. Dopo le critiche a Borghezio un altro segno di un nuovo corso.

La svolta di Zaia: più rispetto per i gay
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17 Giugno 2013 - 12.47


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“I gay hanno diritto al rispetto e basta. Non c’è nulla da aggiungere”. È questa la posizione del governatore del Veneto Luca Zaia che ha sottolineato: “Non parlo di questioni relative all’omosessualità. Per me non esiste il problema. Non mi avventuro su temi quali quelli delle coppie di fatto, faccio solo una considerazione che faccio spesso – ha ribadito con forza – per i gay ci vuole rispetto e hanno pari diritti di tutti gli altri. Nulla di più. Io sono eterosessuale, ma ho amici gay e conosco persone che sono gay e penso che il problema non siano i gusti sessuali o religiosi di un individuo e che per questo non deve essere ghettizzato”.

Quindi sulla posizione della Lega sul fronte dei diritti degli omosessuali, il governatore del Veneto ha affermato: “Mi risulta che nel mio partito ci sia la maggior parte delle persone che ragionevolezza ne ha da vendere, se poi il palcoscenico viene dato al fondamentalista di turno, a chi ha una posizione preconcetta, è ovvio che la posizione del partito sembra essere un’altra”.

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