Silvio Berlusconi è stato ascoltato come indagato dalla procura di Bari nell’indagine nella quale è indagato per aver indotto, assieme all’ex direttore dell’Avanti Valter Lavitola, l’imprenditore Gianpaolo Tarantini a mentire all’autorità giudiziaria nell’inchiesta escort.
L’interrogatorio dell’ex premier si è svolto – a quanto è dato sapere – in una caserma dei carabinieri di Bari, su richiesta dello stesso ex premier, alla presenza del procuratore aggiunto Pasquale Drago. Nei giorni scorsi fonti della Procura di Bari avevano confermato che l’indagine sarà chiusa a breve.
Berlusconi ha tentato di sciogliere il “contrasto” che c’è, tra l’essere indagato a Bari per concorso in induzione a mentire all’autorità giudiziaria ed essere persona offesa a Roma dal reato di estorsione. Questo il tentativo della difesa dell’ex premier interrogato per circa due ore. Durante l’interrogatorio – che si è svolto in un «clima sereno ed equilibrato», l’ex capo del governo ha prodotto una memoria e alcuni documenti. L’interrogatorio si è svolto davanti al procuratore aggiunto di Bari Pasquale Drago. Berlusconi era assistito dagli avvocati Niccolò Ghedini, Piero Longo e Francesco Paolo Sisto.
[GotoHome_Torna alla Home]Argomenti: silvio berlusconi