Leggiadra e con bionde vaporose idee politiche, la deputata del Pdl Michaela Biancofiore si sente la persona giusta nel momento giusto. Un ministro perfetto per un governo giovane, fatto di giovani rampolli dei due partiti del Governissimo. “Letta chiede persone fresche e rinnovate, e quelli che stanno intorno a Berlusconi, sempre gli stessi, non capiscono che è ora di fare un passo indietro”. E insiste sul punto generazionale, come ha già fatto Giorgia Meloni: “Ci vuole un governo completamente rinnovato,
a sinistra come a destra. Ci vuole gente fresca, coraggiosa,
efficiente. Giovani, donne, che sono ancestralmente votate alla
buona amministrazione. Sono stanca di vedere ancora oggi
esercizi di potere anziché pensare al bene dei cittadini”. Capito?
Interessante capire chi, oltre alla deputata ha queste doti. Lei ne è sicura: “Non per essere presuntuosa ma sono pulita, coraggiosa, figlia di un
uomo di giustizia. Ma c’è tutta una Berlusconi generation, che
ha iniziato a fare politica quando lui è sceso in campo,
preparata, con senso del merito, trasparente”.
E uno sguarda al Pd: ci sono persone idonee, ad esempio Francesco
Boccia, afferma la Biancofiore in una intervista a La Stampa “che noi chiamiamo affettuosamente il cognato perché è sposato con la nostra De Girolamo”. Ma anche
“Paola De Micheli. O il giovane capogruppo Speranza, nomen
omen, anche se parla da comunista. O ancora un ex parlamentare,
ora sindaco, Tommaso Pellegrino. O il piu’ importante di tutti:
Renzi. Con lui farei un governo in cinque minuti”. Wow, cinque minuti e poi il jet del Governissimo generazionale potrebbe partire lanciando l’Italia verso il futuro.
A proposito, c’è anche il passato. E certo convinzioni che si radicano anche tra i giovani di destra che saltellano intorno a Berlusconi: ” Mussolini è stato un grande uomo della storia e, come tutti i grandi uomini, in realtà non era tanto lui il responsabile, quanto la sua corte, la cerchia intorno, che usava violenze per nome e per conto”. Sono le parole pronunciate da Michaela Biancofiore, ai microfoni del telegiornale “Südtirol heute” dell’Orf.
Questo è.
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