Troppa ressa in piazza, Grillo se ne va
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Troppa ressa in piazza, Grillo se ne va

Il M5s dopo la mega conferenza stampa di Grillo si ritrova in piazza. Ma Grillo non c'è: se n'è andato. Troppa folla. Piazza SS Apostoli è piccola. Tutti al Colosseo.

Troppa ressa in piazza, Grillo se ne va
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21 Aprile 2013 - 14.42


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Assediato da cameramen, cronisti e fotografi, Beppe Grillo, impossibilitato a raggiungere piazza Santi Apostoli dove lo attendevano i suoi manifestanti, alla fine ha lasciato la piazza. Prima di andar via, il leader del M5s è salito sul tettuccio di un’auto, una Micra grigio argento che lo aveva condotto a Roma, e ha salutato la folla ammassata tutta intorno.

Nella ressa di cronisti e operatori, Grillo a un certo punto ha alzato le mani al cielo facendo dei segni ai simpatizzanti per far capire loro che non riusciva in alcun modo a raggiungerli. Diversi militanti hanno espresso la loro rabbia verso i giornalisti che non hanno permesso a Grillo di tenere il suo comizio e di salutare la piazza.

Tanta la delusione in piazza da parte degli attivisti del Movimento 5 Stelle che non sono riusciti a salutare Beppe Grillo costretto a lasciare la piazza per la troppa ressa, “Beppe torna in piazza”, i commenti di alcuni attivisti.

La folla, circa 500 persone, si sta riversando ora verso piazza Venezia, dove il traffico è stato momentaneamente rallentato. Alcuni manifestanti attaccano giornalisti e reporter per non aver consentito loro di poter incontrare Beppe Grillo, bloccato soprattutto dalla ressa di reporter e militanti. «Non vi è bastata la conferenza stampa di oggi pomeriggio?», chiedono ironici alcuni attivisti ai giornalisti in piazza.

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La concomitanza con la tornata elettorale in Friuli non consente al Movimento 5 Stelle di tenere un comizio vero e proprio: per questo non è stato allestito un palco ma, tra la calca della folla, i leader appena arrivati non sanno come fare per farsi ascoltare. Arriva il capogruppo al Senato, Vito Crimi, e cerca una soluzione: si cerca un megafono, che non c’è, si pensa di farlo salire sui tavolini di un ristorante dove turisti perplessi sono letteralmente compressi dentro la folla degli attivisti.

Si pensa a chiamare un furgone per farci salire sopra i leader del movimento. Una soluzione ci sarebbe: c’è l’androne di un palazzo aperto e al primo piano una finestra che dà proprio sulla piazza. Crimi sale le scale e suona alla porta, ma si tratta della sede dell’Afp, un’agenzia di stampa, che nega l’accesso ai grillini. Negato l’accesso al balcone, a giornalisti e telecamere non resta che “circondare” il leader del M5s per carpire una dichiarazione. Ma Crimi spiega che sarà difficile parlare alla piazza in queste condizioni.

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Il corteo del Movimento 5 stelle è
appena partito da piazza SS Apostoli in direzione del Colosseo,
in testa c’è un folto gruppo di deputati e senatori M5s.
“Rodotà, Rodotà” e “Tutti a casa” gli slogan che si levano
dal corteo.

Arriva il commento di Grillo su La Cosa: «Se è una cosa pacifica, una passeggiata, si fa perché Roma è splendida. Ma senza fare manifestazioni che possono degenerare».

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