Domani Napolitano giura il suo rinnovo presidenziale. Poi, già si sa, scocca la fretta per dare al Paese un governo. Quale? L’accordo tra Pd e Pdl, con dimissioni di Bersani, lascia intendere la formazione di un Governissimo. In queste ore si vedrà quanto tecnico o quanto politico. Certo, in tanti si chiedono se il Pd terrà alla prova di una fiducia in Aula ad un governo con il Cavaliere. Ma c’è da dire che Napolitano da tempo ha in mente un governo che preveda la partecipazione di tutte le forze responsabili per fare le riforme necessarie al Paese. Quelle istituzionali ed economiche, sulla falsariga del lavoro dei ‘saggi’ da lui stesso nominati.
E chi sarà l’uomo del presidente? Chi metterà in atto le riforme dei saggi? Tra i nomi più gettonati sono quelli di Giuliano Amato. Come dire, non proprio una novità… Qualcuno pensa alla guida Pd di Enrico Letta. “Avrò modo di dire quali sono i termini con cui ho accolto l’appello ad assumere di nuovo la carica di presidente”, ha detto Napolitano.
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