Bersani al Cavaliere: ti conosco mascherina
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Bersani al Cavaliere: ti conosco mascherina

Il leader del Pd ribadisce la necessità di un governo di cambiamento, ammonendo Grillo e Pdl. Su Berlusconi: è lui a non essere venuto alle consultazioni...

Bersani al Cavaliere: ti conosco mascherina
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9 Aprile 2013 - 10.04


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Larghe intese sì, ma a modo mio. Pier Luigi Bersani, intervenuto ad Agorà su RaiTre, torna sul possibile accordo con il Pdl in vista dell’elezione del Capo dello Stato e del cambiamento della legge elettorale.

“Anche io, a mio modo, ho una proposta di larghe intese, ma propongo di svolgerla in un certo modo che permetta il cambiamento e non la fossilizzazione” -ha dichiarato Bersani- “A proposito di governissimi, io ho vissuto la fase finale del governo Monti: noi siamo rimasti lì e Berlusconi si è ‘dato’ tre mesi prima. Quando lo incontro glielo dico: ‘Ti conosco mascherina’”.

Il segretario del Pd si è poi soffermato sull’elezione del Capo dello Stato.”Giovedì o venerdì ci incontreremo per decidere il metodo di elezione del nuovo presidente della Repubblica. Berlusconi ha detto che io ho accettato di incontrarlo, ma non ho mai avuto preclusioni nei suoi confronti: è lui che non è venuto alle consultazioni per incontrarmi”. Sulle scelte che il Partito Democratico intende portare avanti, Bersani ha poi alzato la voce: “Io ho una rosa di nomi in mente, ma sono pragmatico e aperto quindi anche a soluzioni con criteri diversi anche nel metodo. Quello che escludo è un presidente che non incontri i favori del centrosinistra, abbiamo 490 grandi elettori da mettere sul piatto”.

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Per quanto riguarda la legge elettorale, il leader del Pd si è dichiarato favorevole al ritorno al ‘Mattarellum’, il precedente sistema elettorale:”Hollande al primo turno ha preso gli stessi voti del Pd, ed ora governa, così come Bush ha vinto su Gore per un solo voto probabilmente eppure ha governato”.

Un ampio spazio dell’interivsta è stato poi dedicato al M5s. Alla domanda sulla richiesta di Grillo di avere il mandato per formare un nuovo governo, Bersani si è espresso così:”La trovo una richiesta legittima, e la rispetto, ma la vedo difficile: la Costituzione va in una direzione diversa, vorrei capire come intendono mettere le mani sulla Carta”. Sul discorso relativo alle possibili derive del movimento di Grillo, Bersani ha detto di “essere amichevole, ma abituato a dire fin dove posso arrivare. Nel M5s c’è un’incompiutezza di fondo che va chiarita. Anche sulla proposta di occupazione della Camera, è solo simbolica, o no?”.

In chiusura, Bersani ha rilanciato la sua proposta per il governo del paese:”Si faccia un governo di cambiamento, si istituisca una convenzione per le rifome affidata a chi non governa, e si scelga insieme un presidente della Repubblica con una larga base parlamentare. Nel 1976 – in riferimento alle parole di ieri di Naplitano- c’era uno che governava ed altri che lo consentivano. Io mi sono rivolto al M5s e al Pdl e ho chiesto loro di consentire il governo, ma hanno rifiutato”.

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