Becchi, M5S: Prodi al Quirinale? Vaffa... Currò? Traditore
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Becchi, M5S: Prodi al Quirinale? Vaffa... Currò? Traditore

L'ideologo del movimento si lascia andare alla Zanzara. E a Currò che vorrebbe dialogare con il Pd dice: si autoelimina da solo.

Becchi, M5S: Prodi al Quirinale? Vaffa... Currò? Traditore
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redazione Modifica articolo

8 Aprile 2013 - 19.32


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“Lo vedo come fumo negli occhi, ce lo chiede l’Europa, ma vaffa… sarebbe un disastro per l’Italia, per tutti. Datemi tutti i nomi, non quello lì”. Il sobrio pensiero di Paolo Becchi, considerato tra gli ideologi del Movimento 5 Stelle, ai microfoni di La Zanzara su Radio 24, su l’ipotesi della candidatura di Romano Prodi per il Quirinale. Ha poi delle alate considerazioni anche sui suoi. “Currò? E’ un traditore, non saprei che altra parola usare. Mi hanno detto che non si può, ma come devo chiamarlo?”. Lo dice Paolo Becchi, considerato l’ideologo del M5S, a La Zanzara su Radio24. Sul caso del deputato grillino Tommaso Currò che ha aperto al Pd. “Se tu hai appoggiato una determinata linea politica – dice Becchi – devi essere coerente, altrimenti la tradisci. Non so che altro termine adoperare. Pane al pane, vino al vino”. Andrebbe cacciato, chiedono i conduttori?: “No, si autoelimina da solo perché la linfa vitale del Cinque Stelle è combattere la partitocrazia e non ci si può
alleare col Pd”.

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