Lasciamo soli i grillini con le loro banalità
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Lasciamo soli i grillini con le loro banalità

Per una volta ha ragione la Mussolini dicendo: «Per un giorno lasciate perdere i grillini, impareranno l'educazione e poi verranno a cercarvi». Su, rialziamo la schiena.

Lasciamo soli i grillini con le loro banalità
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21 Marzo 2013 - 21.46


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di Tancredi Omodei

Posso dire che sono d’accordo con Alessandra Mussolini? Ieri a La Zanzara di Radio 24 la parlamentare ha rivolto un invito ai giornalisti: «Per un giorno, per favore smettetela di inseguire i grillini… Lasciateli soli, così impareranno l’educazione… E verranno loro a cercarvi…». Condivido, soprattutto dopo aver sentito Vito Crimi, sempre grazie a La Zanzara. Il sonoro di Crimi, oggetto del desiderio quotidiano dei giornalisti (seconda classificata la simpaticona capogruppo alla Camera) ci fa sapere che i giornalisti stanno sul cazzo del capogruppo M5S al Senato. Quasi quasi… Sono tentato di condividere anche la sua idea…

Lasciateli in pace, non state ad inseguirli, non raccogliete anche le banalità solo perché sono di questo o quel grillino. Vale oggi per i grillini quello che abbiamo sempre detto per Pdl, Lega, Pd. Sel e via dicendo. Non è scritto da nessuna parte che anche gli erutti, se fatti dal politico o dalla parte politica in voga, abbia un rilievo per chi si fa il culo così ogni giorno e magari non riesce ad arrivare al mattino seguente.

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La Mussolini rideva di gusto, e noi appresso a lei, quando raccontava di giornalisti e troupe televisive che inseguivano il ragazzotto in giacca e cravatta, magari spettinato al punto giusto, dopo una buona mezzora davanti allo specchio, chiedendogli: «Sei parlamentare?», «Sì», «Grillino?», «No Pd…». E il giovanotto era mollato. Riprendeva la caccia al grillino o alla grillina. Per favore, su con la schiena, si rischia la scoliosi.

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