Diamo a Campanella il controllo dei servizi segreti
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Diamo a Campanella il controllo dei servizi segreti

Chi meglio di lui può vigilare sui nostri 007? E' uno zelante: se gli telefona il fruttivendolo sotto casa quello convoca l'unità di Crisi della Farnesina.

Diamo a Campanella il controllo dei servizi segreti
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21 Marzo 2013 - 16.45


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Noi non votiamo gli altri, ma gli altri votino noi. Quindi vogliamo il governo della repubblica con il nostro programma e gli altri sono liberi di votarlo senza la possibilità di dire né ma né ba. E’ la democrazia bellezza: tu mi dai il 25% e mi anticipo sul programma e faccio conto di avere il 100%.
Non si può ancora? Allora, richiesta di riserva, vogliamo il Copasir, ossia l’organismo che controlla i servizi segreti e la vigilanza Rai. L’avesse detto Cirino Pomicino, passato alla storia come uno dei più famelici occupatori di posti, forse secondo solo alla famiglia Mastella quando invocava il primario in quota Udeur, ci saremmo indignati. Ma siccome lo dicono i simpaticissimi cittadini a 5 stelle, si sa, quelli lo fanno per il bene della Patria, in attesa di mandare quella percentuale di italiani che ancora non garantisce loro il 100% dei consensi in un campo di rieducazione.

Per me la richiesta va accolta. Loro sono i primi della classe e se nel parlamento c’è stato Cosentino o ci sono Scilipoti e Razzi perché ce la dovremmo prendere con Ambra AngioCrimi, capogruppo telecomandato non meno di altri, con la storica da bignamino del fascismo Lombardi, che al Quirinale ha letto assai bene i testi preparati dai suoi autori, e con i comunicatori dal glorioso passato da blogger che hanno sparso nella rete non meno fesserie e disinformazione dei tanto odiati “giornalai” di regime, ossia tutti esclusi i leccaculi di Grillo.
Suvvia, diamo senza esitazione le poltrone alle nuove fameliche chiappe in cerca di cadreghe.

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Servizi Segreti: vadano al senatore Campanella. Perspicace, scaltro, arguto, grande conoscitore della lingua italiana e perfino latina. Chi meglio di lui può vigilare sui nostri 007? E’ uno zelante: se gli telefona il fruttivendolo sotto casa quello convoca l’unità di Crisi della Farnesina.

Oppure il cittadino deputato Zaccagnini, scuola Scajola, quello che ha mangiato gratis a sua insaputa alla bouvette. Se a Scajola abbiamo dato il Viminale, perché non dovremmo dare a Zaccagnini il controllo dei nostri 007? Così, a sua insaputa, potranno continuare a fare il loro comodo.

O ancora al Copasir potrebbero andare quei fenomeni che hanno scoperto il complotto mondiale dei chip sottopelle e la grande bufala dell’Aids, che è solo una invenzione mediatica. Loro sì che potrebbero, guidando i servizi segreti, mettere a nudo la Spectre mondiale e perfino scoprire la macchinazione aliena. Et telefono casa è un infiltrato di Bersani.

Resta da trovare un posto alla cittadina che non saluta e a cui piacciono gli spaghetti alla “matriciana”. Perché il nome viene notoriamente da matrice e non da Amatrice, arretrato paese dove non c’è nemmeno il wi-fi. Visto che non sa cosa sia la Bce la potremmo mandare alla pubblica istruzione. Del resto se non vogliamo rimpiangere l’insuperabile Maria Stella Gelmini abbiamo bisogno di qualcuno all’altezza. Vai Gessica, scoprici un tunnel anche te, così poi Campanella manda i servizi segreti a bonificarlo dai microchip, dagli alieni e dall’inesistente Aids.

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