Parlamento, verso l'elezione dei presidenti
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Parlamento, verso l'elezione dei presidenti

Alla Camera: eletta Boldrini con 327 voti. Bersani punta su Grasso al Senato. M5s non ci sta. I montiani proseguiranno con le schede bianche. Pdl candida Schifani.

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16 Marzo 2013 - 11.02


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Secondo e decisivo giorno di votazioni per le presidenze di Camera e Senato. Fumata bianca a Montecitorio: la ex portavoce di Unhcr, eletta con Sel, Laura Boldrini è il nuovo presidente della Camera. Mentre per Palazzo Madama la scelta del Pd va sull’ex procuratore antimafia Piero Grasso e il Pdl punta su Renato Schifani. Lista Civica annuncia che voterà scheda bianca. I grillini non si schierano.

Ore 18:00. Terminata quarta votazione – Al Senato il presidente Colombo sta procedendo allo spoglio pubblico delle schede.

Ore 16:41. Inizia l’ultima votazione al Senato – Il presidente provvisorio Colombo ha aperto i lavori della quarta e ultima votazione per l’elezione della seconda carica dello Stato. Sarà ballottaggio tra Grosso e Schifani. I montiani hanno annunciato che voteranno scheda bianca. I senatori del Movimento 5 Stelle puntano sulla libertà di voto, ma la maggiorparte dei grillini annullerà la scheda scrivendo il nome del candidato Orellana.

Stallo al Senato, ora sfida Grasso-Schifani – Nulla di fatto nella terza votazione a Palazzo Madama: è di nove voti la distanza tra Piero Grasso (120) e Renato Schifani (111) dopo la terza votazione al Senato per l’elezione del presidente. Luis Orellana (M5S) ha avuto 52 voti. Schede bianche, 22. Due voti a Ignazio Marino, due ad Anna Finocchiaro, uno a Casini e Quagliariello. Presenti 311, votanti 311.

La quarta votazione per la presidenza del Senato è stata convocata oggi pomeriggio alle 16.30. Lo ha comunicato il presidente di turno Emilio Colombo dopo la proclamazione dei risultati che hanno registrato anche per il terzo scrutinio un nulla di fatto. L’ultima votazione prevedete un ballottaggio tra Piero Grosso, candidato del Pd, e Renbato Schifani del Pdl, già presidente del Senato.

Ore 13:10. In corso lo scrutinio al Senato – È in corso lo spoglio pubblico delle schede al Senato della Repubblica. Due i favoriti: Piero Grosso, portato dalla coalizione di centrosinistra, e Renato Schifani, candidato dal Pdl.

Ora la battaglia è al Senato. Alla quarta votazione i montiani rischiano di diventare davvero determinanti. I senatori del centrosinistra infatti sono 125 (Pd, 3 eletti all’estero, Tonini, 7 di Sel e 10 delle Autonomie). Mentre quelli del centrodestra sono 117 (98 Pdl, 18 Lega, 1 Grande Sud). Se anche i 21 montiani (20 più Monti) dovessero optare per la candidatura di Renato Schifani individuata stamattina dal Pdl “come candidatura istituzionale”, l’ex presidente del Senato potrebbe tornare ad occupare lo scranno più alto di palazzo Madama.

I 54 grillini, sulla carta determinanti in un senso o nell’altro, hanno confermato questa mattina l’intenzione di rivotare il proprio candidato Luis Alberto Ornellana.

In caso di ballottaggio – spiegano – potrebbero uscire dall’aula o votare scheda bianca. E neanche i due senatori a vita Giulio Andreotti e Carlo Azeglio Ciampi potrebbero cambiare la situazione visto che il centrodestra con “Scelta Civica” arriverebbe a 138. Contro i 125 del centrosinistra. Se invece i 21 montiani confermassero l’intenzione di votare scheda bianca i giochi sarebbero ancora aperti, ma difficilmente si arriverebbe alla maggioranza assoluta dei votanti. A meno di colpi di scena dell’ultimo momento.

Ore 12:56. Laura Boldrini sale alla Camera – È Laura Boldrini il nuovo Presidente della Camera dei Deputati, nella XVII legislatura. Laura Boldrini è stata eletta con 327 voti. Questo il risultato della votazione: Presenti 618; Maggioranza richiesta: 310; Boldrini: 327;Fico:108; Schede bianche: 155; schede nulle: 10; Voti dispersi: 18.

Ore 12:34. Primo scrutinio alla Camera – Si è conclusa la seconda chiama alla Camera dei deputati. La candidata favorita è Laura Bondrini, che dovrà raggiungere la maggioranza assoluta dei consensi.

Ore 11:15, iniziano le votazioni al Senato e alla Camera – Sono iniziate le operazioni di voto a Palazzo Madama e a Montecitorio. Questa la terza votazione per i senatori e la quarta per i deputati.


Monti, no a guida Senato? Non condivido
– «Napolitano ha sostenuto la sua posizione giuridica sulla base di alcuni appunti, io ho ribadito il mio dissenso sulla base di altri appunti. È stato molto netto nella considerazione delle ricadute dal punto di vista giuridico-istituzionale, soprattutto sul piano internazionale. Io mi sono rimesso alle sue decisioni, pur non condividendole». Così Mario Monti ha raccontato a deputati e senatori di Scelta civica l’incontro con Napolitano di ieri.

[url”Bersani candida Boldrini alla Camera e Grosso al Senato”]http://www.globalist.es/Detail_News_Display?ID=41429&typeb=0&Il-Pd-propone-Boldrini-e-Grasso[/url] – Il segretario del Pd scioglie le riserve e propone l’ex rappresentante dell’Onu e l’ex procuratore antimafia per Camera e Senato. Due candidature autorevoli.

«Ora votiamo Laura Boldrini alla presidenza di Montecitorio. Cominciamo una legislatura che ci farà affrontare tanti passaggi difficili. E spero che i dibattuti del Pd si facciano dentro al partito e non sui giornali», lo dice Dario Franceschini (Pd) che puntualizza: «chi mi conosce sa che nella mia storia ho sempre messo l’interesse generale prima delle scelte individuali».

Pd da Monti disimpegno sorprendente – «Con M5S c’è stato un confronto non improduttivo ma non è andato a buon fine, da altri c’è stato un disimpegno che ha causato un’evidente sorpresa». Bersani, nell’incontro con i senatori del Pd, valuta il comportamento di Monti e la decisione finale di Scelta Civica di evitare intese sulle presidenze di Camera e Senato.

I montiani votano scheda bianca – Scelta Civica, dopo la riunione dei senatori e dei deputati con Mario Monti, ha confermato l’orientamento già emerso di votare scheda bianca per le presidenze di Camera e Senato, lasciando cadere l’offerta del Pd di convergere sui candidati indicati da Bersani, Grasso e Boldrini.

Crimi (M5s): Grasso e Boldrini? Se li votino – I nomi di Piero Grasso e Laura Boldrini proposti dal Pd per la presidenza delle Camere non cambiano la posizione del Movimento 5 Stelle, che continuerà a votare per i propri candidati. «Se li votino», risponde il capogruppo M5S al senato Vito Crimi a chi gli domanda se l’indicazione di due nomi nuovi possa mutare la decisione dei 5 Stelle di non sostenere candidati del Pd o del Pdl alla presidenza.

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