Il titolo dell’editoriale di oggi del Financial Times è [url”Beppe Grillo’s Grudge”]http://www.ft.com/intl/cms/s/0/6bae0d54-872d-11e2-bde6-00144feabdc0.html[/url], ovvero “Il rancore di Grillo”. Il principale giornale economico-finanziario del Regno Unito cerca di fare il punto sulla situazione politica italiana e scrive che per Grillo «è venuto il momento di dimostrare che il suo non è solo un partito di protesta».
Il partito a 5 Stelle ha ottenuto un sorprendente risultato alle ultime elzioni, ma gli italiani ora vogliono delle risposte più chiare. Il loro voto sarà valso a qualcosa?. Questo «segnerà la differenza tra la critica costruttiva e la sterile opposizione». Il Financial Times chiede a Grillo di uscire allo scoperto. «Il Movimento 5 stelle deve dimostrare di non essere soltanto un partito di protesta» dice il Ft sottolineando che molti degli otto punti programmatici presentati dal leader del centrosinistra Bersani «coincidono o quasi col programma elettorale presentato da Bebbe Grillo e dal suo Movimento 5 stelle».
Insomma il “comedian-turned-politician”, il comico-diventato-politico, deve uscire dalle retrovie e dar conto agli elettori. È ora di fare delle scelte. «Il M5s è fermo sulle sue posizioni “preelettorali” – si legge -. Ma, se continuerà a restare in disparate, negherà ai suoi elettori la chance di veder realizzate molte delle politiche per cui hanno votato. Questo potrebbe rivelarsi costoso in termini elettorali. Se l’Italia dovesse tornare alle urne, l’elettorato potrebbe trarre la conclusione che la forza politica di Grillo non è seria per quanto riguarda il governare».
Il quotidiano britannico chiede a Grillo e ai suoi di dare delle risposte certe in materia economica e, soprattutto, di fare chiarezza sulla questione dell’euro.
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