“Se il Pd di Bersani e il Pdl di
Berlusconi proponessero un cambiamento immediato della legge
elettorale, l’abolizione dei rimborsi dei costi della campagna
elettorale e al massimo due legislature per ogni deputato, noi
sosterremmo naturalmente, subito un governo del genere. Ma non
lo faranno mai”. Insomma, ormai si sa, è il leader del Movimento 5 Stelle a dettare l’agenda. Ogni giorno attraverso i suoi post e concedendo interviste ai giornali stranieri. Oggi parla al settimanale tedesco Focus, che ne offre [url”una anticipazione”]http://www.focus.de/politik/ausland/ueberraschungssieger-der-parlamentswahl-beppe-grillo-prophezeit-italien-den-totalen-zusammenbruch_aid_931112.html[/url].
“Loro bleffano soltanto – ha
detto Grillo – per prendere più tempo”. Il leader del M5S ha poi
ribadito: “Io do ai partiti ancora sei mesi, e poi è finita
qui”. “Poi non potranno più pagare le pensioni e gli stipendi
pubblici”, ha aggiunto.
Nell’intervista Grillo dice: “Saremo schiacciati non dall’euro ma dai nostri
debiti. Se gli interessi salgono a 100 miliardi all’anno siamo
morti. Non c’è alternativa”. “Se compro le azioni di una
società che fallisce sono sfortunato. Ho rischiato e perduto”,
spiega. “Se le condizioni non cambiassero l’Italia vorrebbe
lasciare l’euro e tornare alla lira”, si legge
online.
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