“I
parlamentari del Pd guadagnano già (e guadagneranno) di meno” di quelli del Movimento 5 Stelle. Parola di Giuseppe
Civati, eletto alla Camera per il Pd. ”I deputati del M5S – a conti fatti –
rinunceranno a 2500 euro al mese. Quelli del Pd meno perché sono tenuti a versare 3-4000 euro al proprio partito (e
se il partito vi rinunciasse, come ho già proposto, li
lascerebbero allo Stato)”.
Dal suo blog
Civati fa riferimento alla decisione dei parlamentari del
Movimento 5 Stelle di dimezzare la loro indennità e prendere 5
mila euro al mese lordi, ”cui si aggiungono però 3500 euro di
diaria”, rimborsi e spese viaggi. ”Insomma, 10.000 euro per
sè, più 3.000 e rotti ai collaboratori”.
”La mia proposta – sottolinea Civati – è sempre valida:
togliamo 4.000 euro dal totale, per incominciare, e lasciamoli
alle casse dello Stato”.
Poi aggiunge: ”Nel conto, così ce la diciamo tutta, ogni
deputato e senatore del Pd ha versato al partito (oltre alle
cifre indicate qui sopra) 30.000 euro al momento della
candidatura”.
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