Il patrimonio sequestrato all’ex capogruppo della regione Lazio Franco Fiorito, ora in carcere per peculato, equivale a ben 1 milione 300 mila euro. E’ questa, seocndo la Procura, la cifra che fiorito ha sottratto al Pdl. Insomma, non sono soldi di famiglia, ma soldi pubblici. E sono tantissimi.
Il sequestro è stato disposto con decreto del gip di Roma, proprio mentre l’avvocato Carlo Taormina e gli altri difensori si sono recati in carcere per l’interrogatorio di “Er Batman”, iniziato da pochi minuti.
Tra i beni sequestrati: la Villa al Circeo, la jeep comprata per l’emergenza neve a Roma, il Bmw, la Smart, sette conti correnti italiani e quattro esteri.
I conti correnti italiani sono stati aperti da Fiorito in istituti di credito di Roma e Anagni mentre i 4 all’estero si trovano a Tenerife, Madrid, Santa Cruz e La Coruna. Il sequestro è stato disposto in quanto “risulta contestata e provata una distrazione” di fondi del Pdl di un milione e 357mila euro.
L’udienza per il riesame è fissata per il prossimo 9 ottobre.
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