Polverini da Alfano, dimissioni più vicine

L'incontro con lo sfogo della governatrice: «Non ci sto a farmi umiliare per colpe che non ho». Il segretario Pdl le avrebbe strappato almeno un giorno prima dell'addio.

Polverini da Alfano, dimissioni più vicine
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24 Settembre 2012 - 15.29


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Sembrano sempre più vicine le dimissioni di Renata Polverini. Dopo il gelido incontro con Monti, questa mattina si è tenuto un vertice con Angelino Alfano, il segretario nazionale del Pdl. All’incontro, avvenuto alla Camera, hanno preso parte per venti minuti anche Gianni Letta e Farbizio Cicchitto. Al centro della discussione le possibili dimissioni della stessaPolverini, forse inevitabili dato che domani l’Udc potrebbe decidere di aggiungere le sue firme a quelle dei 29 consiglieri già dimissionari e far cadere consiglio e giunta regionale.

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Nell’incontro con Alfano la Polverini sarebbe stata molto chiara: «La misura è colma. Non ci sto a farmi sparare addosso, a farmi umiliare per colpe che non ho». Quello che, nelle intenzioni dell’ex guardasigilli sarebbe dovuto essere un chiarimento, il primo faccia a faccia dopo giorni caldissimi, è invece stato uno sfogo amaro e risentito dalla governatrice del Lazio. E Gianni
Letta, presente all’incontro, ha abbandonato la stanza della riunione dopo pochi minuti. Il breve tempo trascorso in compagnia dei colleghi di partito e della Polverini, raccontano, gli è bastato per farsi un’idea: davanti a quello che sta succedendo nel Lazio, Letta preferisce restare in silenzio, non parlare, tenere per sé tutte le amare considerazioni.

Uscita dalla riunione, Polverini ha preferito non parlare con i cronisti, pur non nascondendo tutta la sua rabbia. Dal Pdl dicono che Alfano l’abbia convinta ad attendere ancora qualche ora. Forse un giorno o due nella migliore delle ipotesi.

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