Il caso Favia potrebbe portare a una scissione nel movimento di Grillo. Lo scontro dei grillini, pro e contro di lui, su Facebook, sembra voler segnare rottura netta all’interno del Movimento 5 Stelle. Potrebbe significare che una nuova formazione è alle porte, un partito di cui il leader sarebbe Giovanni Favia.
“Intorno a me sta nascendo una corrente, me lo chiedono migliaia di persone” ha detto Favia ricominciando i suoi incontri da Galliera. Lo scandalo ha rilanciato la sua immagine; i suoi contatti su Facebook sono cresciuti di 4mila in pochi giorni, le solidarietà si moltiplicano anche all’interno di altri schieramenti politici. “Grillo è proprietario del logo, non del Movimento. Nulla è perduto, tutto è rimediabile”, scriveva ieri il suo braccio destro sul social, Valentino Tavolazzi di Ferrara.
Troppi segnali di rottura. Lo strappo è netto ed evidente. “In Emilia, la buona parte è con me, e la metà è pronta a uscire allo scoperto, sono io che li sto tenendo tutti fermi”, ha spiegato Favia. E un segnale appare chiaro: Grillo il loquace, che ce l’ha con tutti, e sfida i poteri forti con la sua lingua tagliente, con Favia è sembrato in difficoltà. Debole la sua replica. Segno evidente che deve aver sottovalutato il problema e che ora si trova in ritardo sulla soluzione.
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