“Patti chiari, amicizia lunga. Non me l’ha ordinato il medico di fare il segretario, anzi mi ha consigliato di non farlo. Ma io lo faccio, se congresso mi eleggerà, e garantisco lo stesso impegno che ho messo negli ultimi tre anni nella lotta alla mafia. Lo voglio fare perché credo nella Lega. Senza tutele, senza commissariamenti, senza ombre, con il consenso di tutti. E io ho intenzione di farlo come prevede lo statuto”. Così aveva detto Roberto Maroni nel suo intervento al congresso della Lega da unico candidato segretario federale.
Poi Roberto Maroni è stato eletto segretario della Lega Nord per alzata di mano al quinto congresso della Lega Nord al Forum di Assago. Il voto è stato espresso a scrutinio palese. “Umberto Bossi per me è mio fratello, lo porterò sempre nel cuore. Ma oggi inizia una fase nuova” ha detto Maroni.
“Da domani anzi da stesera invece di guardare la partita di calcio, mi metterò al lavoro. Riunirò il consiglio federale e in settimana e nominerò la squadra che mi affiancherà in questo difficile e complicato, ma affascinante e meraviglioso nuovo incarico”. E poi a molti è parso che indicasse nel giovane Matteo Salvini il suo futuro successore.
Argomenti: lega nord matteo salvini