Di Pietro: metodo Boffo da regimi totalitari

In un comizio l'ex pm ha attaccato Berlusconi: "Quando non riescono a comprare gli avversari politici li criminalizzano con falsi dossier e bugie".

Il leader dell'Idv Antonio Di Pietro
Il leader dell'Idv Antonio Di Pietro
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12 Maggio 2011 - 18.19


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«Il metodo Boffo, cioè quello di criminalizzare gli avversari, di creare dei falsi dossier, se non si riesce a comprarli come hanno fatto con il metodo Scilipoti-Razzi, è un metodo che viene molto utilizzato nei regimi totalitari, soprattutto quando chi è al governo sa di non avere il consenso della maggioranza degli italiani». Lo ha detto il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, a margine di un incontro con i cittadini a Francavilla al Mare.
«Allora – ha aggiunto Di Pietro – si truccano le carte, per esempio facendo fare il referendum in una data diversa, facendo una falsa legge con cui si fa finta di annullare la legge che prevede le centrali nucleari, raccontando un sacco di falsità».
L’ultima falsità, secondo Di Pietro, è quella «che ha raccontato oggi il presidente del Consiglio Berlusconi, che ha detto che nel 1994 è caduto il suo governo per l’avviso di garanzia che ha ricevuto dai giudici di Milano. In realtà – ha concluso – è caduto perchè la Lega gli ha tolto la fiducia considerandolo un poco di buono».

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