Il sindaco di destra rimuove la tomba di un partigiano alla vigilia del 25 aprile
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Il sindaco di destra rimuove la tomba di un partigiano alla vigilia del 25 aprile

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Il sindaco di destra rimuove la tomba di un partigiano alla vigilia del 25 aprile
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13 Aprile 2025 - 16.35


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Il comitato genovese dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) ha espresso profonda indignazione per la rimozione della tomba del partigiano Federico Beronio, noto come “Zatta”, dal cimitero di Cichero, un piccolo borgo nel Genovese che riveste un significato storico importante nella lotta di liberazione italiana.

Secondo quanto riferito, l’amministrazione comunale di centrodestra ha proceduto alla rimozione della tomba utilizzando una ruspa, proprio alla vigilia del 25 aprile, data che celebra la Liberazione d’Italia. Questo gesto è stato definito come uno “sfregio” dai membri dell’ANPI, che sottolineano la mancanza di rispetto nei confronti dei morti e dei valori della Resistenza.

Federico Beronio, vice comandante della divisione garibaldina Cichero, aveva espresso il desiderio di essere sepolto nel cimitero di Cichero, un luogo che riveste un significato storico importante nella lotta partigiana in Liguria. La tomba era contrassegnata da un cippo realizzato con granito misto al manganese proveniente dalla miniera di Gambatesa, nella valle natia di Beronio.

L’ANPI sottolinea che i sindaci precedenti avevano sempre rispettato le volontà di Beronio e dei suoi familiari, considerando il valore storico della tomba. Tuttavia, l’attuale amministrazione ha deciso di procedere alla rimozione della tomba, nonostante le richieste delle minoranze di non toccare la sepoltura di Beronio.

Il comitato provinciale ANPI Genova ha condannato duramente questo atto, sottolineando l’importanza di rispettare la memoria dei partigiani e dei valori della Resistenza. Questo gesto è visto come un affronto alla memoria di chi ha combattuto per la libertà dell’Italia e come un’azione che mina i valori fondamentali della nostra democrazia.

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