Ennesimo caso di suicidio in carcere, il 48esimo dall’inizio dell’anno. Questa volta è accaduto nel carcere di Frosinone, dove si è tolto la vita un 21enne, italiano di seconda generazione. La denuncia è di Gennarino De Fazio, Segretario Generale della Uilpa Polizia Penitenziaria.
«Aveva solo 21 anni, nato in Italia di seconda generazione, ha messo fine alla sua brevissima vita ieri pomeriggio, poco prima delle 15.00, nella sua cella dov’era detenuto nel carcere di Frosinone inalando gas dalla bomboletta di campeggio. Diversamente che in altre circostanze in cui lo scopo è sembrato essere quello di `sniffare´ il gas, in questo caso tutto lascerebbe pensare a un suicidio. È il 48esimo dell’anno, il terzo in poco più di 24 ore, in una tragica e spaventosa sequenza».
«Ai suicidi dei reclusi vanno peraltro aggiunti quelli dei poliziotti penitenziari, ben 4 nel 2024. Una strage senza fine e senza precedenti. Ci chiediamo come facciano a prendere sonno coloro che ne hanno, innegabilmente, la responsabilità politica e morale».