Daniel Belling, il cittadino irlandese accusato di aver ucciso nel 2017 la moglie Li Yinglei, durante una crociera sul Mediterraneo, e di aver gettato in mare il cadavere dopo averlo chiuso in un trolley, è stato condannato dalla Corte d’Assise di Roma a 26 anni di reclusione.
L’ingegnere informatico di 45 anni cittadino tedesco ma residente a Dublino in Irlanda, venne arrestato dalla polizia all’aeroporto di Ciampino il 22 febbraio 2017, mentre ripartiva per l’Irlanda senza la moglie e solo con i figli.
Il pm Francesco Basentini, aveva sollecitato un condanna a 24 anni. Secondo l’avvocato difensore di Daniel Belling, il processo si è basato solo su indizi e su nessuna prova. Sempre secondo l’accusa, l’ultimo avvistamento della donna era avvenuto al porto di Genova. Le indagini vennero svolte dalla polizia di frontiera di Civitavecchia, in provincia di Roma.
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