Omicidio Mollicone, un testimone: "Il carabiniere suicida mi disse che Serena non aveva mai lasciato la caserma"
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Omicidio Mollicone, un testimone: "Il carabiniere suicida mi disse che Serena non aveva mai lasciato la caserma"

Il processo per la morte di Serena Mollicone vede tra gli imputati l'intera famiglia Mottola. Il teste ha aggiunto che Tuzi gli raccontò queste cose tra "il 2007 e il 2008. Era in un bar, dove andavamo. Prima non ne avevo parlato per paura".

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23 Maggio 2024 - 14.40


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Non trova pace Serena Mollicone, la giovane di Arce trovata morta nel giugno 2001 a Fontana Liri, due giorni dopo la scomparsa. Secondo Marco Malnati, un testimone del processo, il brigadiere dei carabinieri suicida nel 2008 – Santino Tuzi – “mi disse che aveva visto Serena Mollicone entrare in caserma e non l’aveva più vista uscire”. 

Il processo vede tra gli imputati l’intera famiglia Mottola. Il teste ha aggiunto che Tuzi gli raccontò queste cose tra “il 2007 e il 2008. Era in un bar, dove andavamo. Prima non ne avevo parlato per paura”, ha aggiunto.

Un altro testimone ha parlato del rapporto tra Marco Mottola e la stesa Serena. “Marco Mottola aveva confidenza con Serena, credo che in passato erano stati anche insieme. Marco era una persona riservata, parlava un po’ in campano per cercare di darsi un tono. Si diceva che fosse responsabile di qualche furto di oggetti in oro e poi ho saputo che il gruppetto di conoscenti andava da una gioielleria che faceva compro oro in zona Castello. Marco diceva che andava a prendere la sostanza stupefacente a Castel Volturno, ma non so di più». 

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