Un 46enne, residente a Guidonia Montecelio, è stato raggiunto da una misura cautelare di divieto di avvicinamento dai luoghi abitualmente frequentati dall’ex compagna, dall’abitazione dei suoi genitori, dalla scuola frequentata dalla figlia minore e dall’abitazione del nuovo compagno della donna. Le accuse che pesano sull’uomo sono quelle di stalking ed è stata disposta anche l’applicazione del“braccialetto elettronico”.
La donna aveva denunciato le continue pressioni subite nel novembre scorso, denunciando una lunga serie di atti persecutori dell’ex compagno, che aveva già denunciato nel 2021 per una serie di maltrattamenti in famiglia.
Un profondo stato d’ansia e paura le era stato provocato dai continui atti vessatori posti in essere dall’indagato, anche in occasione della gestione degli incontri con la bambina, figlia della coppia.
L’indagato si presentava spesso in stato di agitazione in casa della donna, suonando insistentemente al citofono e sferrando calci e pugni al portone di ingresso. Continue le minacce di morte e le pesanti ingiurie tese alla denigrazione della donna, arrivando anche ad aggredire fisicamente il suo nuovo compagno e a danneggiarne l’autovettura incidendo ingiurie sulla carrozzeria.
Ossessionanti anche i continui tentativi di videochiamate e i messaggi minatori. Una condotta, insomma, come ha rilevato il Giudice per le Indagini Preliminari che ha emesso la misura cautelare, estrinsecatasi in offese, denigrazioni e minacce.