Giulia Cecchettin, terminato l'interrogatorio di Filippo Turetta: "Non chiederemo il riesame"
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Giulia Cecchettin, terminato l'interrogatorio di Filippo Turetta: "Non chiederemo il riesame"

Filippo Turetta sarà interrogato questa mattina alle 10 a Venezia. Per il legale di Elena Cecchettin, l'omicidio della sorella Giulia è «aggravato dallo stalking».

Giulia Cecchettin, terminato l'interrogatorio di Filippo Turetta: "Non chiederemo il riesame"
Filippo Turetta
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28 Novembre 2023 - 08.34


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Oggi è il giorno del primo interrogatorio di Filippo Turetta, accusato dell’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin, di fronte al giudice di garanzia di Venezia alle 10. Nella giornata di lunedì, il 22enne ha parlato con il suo legale, Giovanni Caruso. L’interrogatorio è durato circa trenta minuti, dopodichè Turetta è tornato in cella nel carcere di Venezia.

L’avvocato Giovanni Caruso uscendo dal carcere di Verona ha spiegato di non voler anticipare nulla in merito all’interrogatorio “per rispetto dell’autorità giudiziaria” e quindi di non voler dire se il suo assistito parlerà o si avvarrà della facoltà di non rispondere. “Sta bene”, si è limitato a dire ai cronisti.

Per il legale di Elena Cecchettin, l’omicidio della sorella Giulia è “aggravato dallo stalking”. Filippo Turetta, infatti, spiega l’avvocato Nicodemo Gentile, ha “dimostrato di essere un molestatore assillante, il suo comportamento, come sta emergendo da più elementi da noi già raccolti, è connotato da plurime e reiterate condotte che descrivono fame di possesso verso la nostra Giulia”.

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Si tratta, ha chiarito, di “un assedio psicologico che aveva provocato nella ragazza uno stato di disorientamento e di importante ansia. Un uso padronale del rapporto che ha spinto il Turetta prima a perpetrare reiterate azioni di molestie e controllo, anche tramite chiamate e messaggi incessanti, e poi, in ultimo l’omicidio, al fine di gratificare la sua volontà persecutoria”.

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