Il terremoto avvertito ai Campi Flegrei e a Napoli ha riacceso l’allarme su uno sciame sismico che da mesi interessa la zona. E c’è chi, tra gli esperti, aveva avvisato da tempo della situazione precaria. Il vulcanologo Giuseppe De Natale, ex direttore dell’Osservatorio vesuviano, aveva inviato una Pec al prefetto di Napoli lo scorso 18 dicembre 2022, nella quale si chiedeva di evacuare gli edifici dell’area Agnano-Solfatara. Lo scrive il Corriere del Mezzogiorno, secondo cui la Pec è stata inviata al prefetto il 18 settembre, «rischio imminente e a una evidente, fortissima preoccupazione dei cittadini».
A preoccupare il vulcanologo sono gli effetti delle continue e ripetute scosse sulla tenuta degli edifici in un’area di circa 20 chilometri quadrati. De Natale fa riferimento ai risultati di alcuni suoi studi «in base ai quali le scosse nei Campi Flegrei sono destinate ad aumentare sia per numero che per intensità.
De Natale, scrive il Corriere del Mezzogiorno, «chiarisce di non voler scavalcare le competenze del proprio istituto Ingv, tuttavia spiega al prefetto di aver deciso di inviare la missiva `non avendo avuto riscontro per cinque anni´ ed `essendo ormai la situazione dal punto di vista sismico estremamente critica´», poiché con terremoti più forti, afferma il ricercatore, «si rischia seriamente il cedimento o il collasso degli edifici più vulnerabili localizzati in vicinanza degli epicentri; esattamente lo scenario che avevo anticipato nella Pec del 2018».