Il caso dell’orsa Jj4 prosegue, anche dopo la sospensione della soppressione da parte del Tar di Trento. Il presidente della provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha nuovamente autorizzato l’abbattimento dell’animale, decisione sospesa fino «all’11 maggio 2023, quando verrà, innanzi al Trga di Trento, la trattazione collegiale dell’incidente cautelare relativo alle proprie ordinanze contingibili e urgenti».
La soppressione dell’animale «sia eseguita al più presto pervenuti gli esiti dell’incidente cautelare di cui sopra». È uno dei passaggi del decreto con cui il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha autorizzato l’abbattimento dell’orsa Jj4.
Nel provvedimento si ritiene che «in via precauzionale per la salute e l’incolumità pubblica, sia ragionevole abbattere l’animale, anziché accettare anche il minimo rischio che lo stesso possa nuovamente venire a contatto con una persona, anche nell’ambito di tutte le fasi operative finalizzate all’eventuale trasferimento dello stesso in altro luogo».
«Va considerato che ad oggi – si legge ancora nel decreto – la Provincia non dispone di una concreta alternativa prefigurata nei decreti cautelari del presidente del Trga di Trento (..) ossia quella di un eventuale trasferimento dell’orsa Jj4 in altro sito esterno alla Regione Trentino Alto Adige/ Südtirol, anche estero, che inderogabilmente offra elevati standard per le esigenze di sicurezza e di incolumità per i suoi frequentatori, nonché per gli operatori e per chi dovesse procedere con le operazioni di trasferimento».