Don Ciotti: "La pace è possibile, diffidiamo dei neutrali"
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Don Ciotti: "La pace è possibile, diffidiamo dei neutrali"

Don Luigi Ciotti dal palco della manifestazione per la pace a piazza San Giovanni in Laterano ha detto «che la pace è possibile».

Don Ciotti: "La pace è possibile, diffidiamo dei neutrali"
don Luigi Ciotti
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5 Novembre 2022 - 17.22


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Pace sì ma soprattutto come costruirla: Don Luigi Ciotti dal palco della manifestazione per la pace a piazza San Giovanni in Laterano ha detto «che la pace è possibile».

Ha poi ricordato don Tonino Bello: «Quando nel 1982, profeta, disse di essere preoccupato di un’Europa sempre più cassa comune invece di casa comune, un’Europa sempre più di mercanti che di fratelli – ha detto -. Tonino Bello disse anche di essere malati di pace. Perché la malattia della pace, è davvero una patologia che auguro a tutti e dalla quale non bisogna guarire perché è la malattia che ci rende più umani».

«Auguro a me e a voi di essere sempre accompagnati dai dubbi, che sono porte aperte al confronto, al dialogo», ha detto. Ciotti ha poi invitato a diffidare «delle coscienze pacificate, sedute sulle loro certezze nell’incoscienza dei propri limiti». «Diffidiamo dei neutrali, troppi sono i neutrali nel nostro paese , diffidiamo dei più pericolosi che sono i mormoranti. Sono quelli che stanno sempre zitti, ma poi dissonanti che in altri luoghi giudicano, insultano e non fanno nulla. Le coscienze pacificate sono le madri dei conflitti», ha sottolineato. «L’inclusione sociale è alla base della democrazia, della libertà, della vita di tutti. Mi auguro meno solidarietà e più giustizia sociale».

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E ha spiegato: «Sia ben chiaro, non verrà mai meno la solidarietà ma noi non vogliamo fare ortopedia sociale. Chiediamo alla politica. Che faccia la propria parte, la giustizia sociale» «La pace si costruisce nel pensiero. Occorre pensare la pace, cioè pensarla possibile. Dobbiamo fare spazio alla pace dentro di noi – ha proseguito -. La pace si costruisce anche nel linguaggio, serve ascoltare, studiare. Abbiamo bisogno di silenzio anche. Ma la pace si costruisce nelle pratiche. I veri pacifisti sono costruttori di pace».

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