Il generale Figliuolo, ex commissario straordinario per l’emergenza Covid, ha commentato i fatti di Rimini, con le presunte molestie di alcuni alpini verso alcune donne. A margine della presentazione al Salone del libro di Torino per del libro “Un italiano”, Figliuolo ha condannato duramente l’accaduto.
“I fatti di Rimini vanno condannati senza se e senza ma perché le violenze fisiche e verbali sono da perseguire innanzitutto a norma di legge. Ma io ritengo che l’associazione alpini, una volta individuati i colpevoli, li debba perseguire secondo la normativa della associazione alpini”.
“Se ci sono degli approfondimenti culturali da fare vanno fatti — ha proseguito Figliuolo —. Queste cose non devono accadere, non si possono accettare, bisogna capire perché sono avvenute e chi le ha fatte. Si tratta di fatti gravissimi sui quali bisogna soffermarsi. Se parliamo di 10 avvinazzati è un conto. Se c’è un fenomeno nell’associazione va debellato, va preso il toro per le corna. Io posso dire che nelle nostre forze armate questi fenomeni sono rarissimi e ben al di sotto delle percentuali delle statistiche nazionali”.