L’Esecutivo Uil evidenzia i principi per i quali il sindacato parteciperà alle celebrazioni del 25 aprile, definite “da sempre la nostra festa per la libertà e la democrazia”. Il paragone tra la Resistenza e la lotta degli ucraini è centrale: “La liberazione dal nazifascismo avvenuta grazie alla lotta dei partigiani italiani e delle forze alleate è una delle pagine più belle del nostro Paese. Per la Uil la festa del 25 aprile incarna i valori della libertà e della democrazia che vanno costantemente difesi e vivificati. E la lotta che gli ucraini stanno combattendo ricorda da vicino la resistenza italiana contro il nazifascismo”.
Per questo il sindacato sollecita “ogni sforzo per accogliere le migliaia di profughi, che sono prevalentemente bambini e donne, e praticare concretamente la solidarietà”. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia “è un fatto inaudito contro l’autodeterminazione dei popoli e rappresenta un atto di guerra inaccettabile”, ribadisce il parlamentino Uil che accusa la federazione russa di macchiarsi “di odiosi crimini di guerra nei confronti della popolazione civile, in particolare su donne e bambini, per i quali dovrà rispondere”.
L’Italia, l’Europa e tutto l’Occidente, conclude il documento varato al termine dalla riunione, “devono incrementare gli aiuti all’Ucraina con ogni mezzo, sostenendo attivamente la resistenza del popolo ucraino”.