L'intervista di Lorena Bianchetti a Papa Francesco: "Nei colloqui di pace mancano le donne"
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L'intervista di Lorena Bianchetti a Papa Francesco: "Nei colloqui di pace mancano le donne"

Lorena Bianchetti è la prima donna della televisione italiana a intervistare un Pontefice. Proprio su quest’argomento, Papa Francesco ha fatto notare che nei colloqui di pace non sono presenti donne

L'intervista di Lorena Bianchetti a Papa Francesco: "Nei colloqui di pace mancano le donne"
Lorena Bianchetti e Papa Francesco
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15 Aprile 2022 - 16.02


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Lorena Bianchetti, conduttrice di A Sua Immagine, ha intervistato Papa Francesco in una puntata speciale dedicata alla Pasqua. L’intervista è andata in onda  oggi dalle 14 a poco prima delle 15. Un colloquio molto intenso in cui il Papa ha ovviamente parlato del conflitto in corso in Ucraina. 

Nel corso dell’intervista di Lorena Bianchetti al Papa, il Pontefice ha dichiarato: “Il mondo è in guerra! La Siria, lo Yemen…Poi, pensa ai Rohingya, cacciati via, senza patria. Dappertutto c’è guerra. Il genocidio del Ruanda venticinque anni fa… Perché il mondo ha scelto, è duro dirlo, ma ha scelto lo schema di Caino. E la guerra è mettere in atto il ‘cainismo’, cioè uccidere il fratello”. 

Il Pontefice non si è sottratto a nessuna domanda e il congedo è stato particolarmente commovente: dopo aver parlato di guerra, di bambini e madri uccisi, di donne sfruttate, Bianchetti ha chiesto come dovevamo affrontare questo Venerdì Santo, il giorno della morte di Gesù, in tempi così difficili. Francesco non ha proferito parola: è rimasto lunghi minuti in silenzio, lo sguardo assorto, gli occhi sempre più lucidi, fino all’abbraccio di congedo con la giornalista.

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Per il Papa “noi viviamo con questo schema demoniaco” che dice “di uccidersi l’un l’altro per voglia di potere, per voglia di sicurezza, per voglia di tante cose. Ma io penso alle guerre nascoste, che nessuno vede, che sono lontane da noi. Tante. Perché? Per sfruttare? Noi abbiamo dimenticato il linguaggio della pace: l’abbiamo dimenticato. Si parla di pace. Le Nazioni Unite hanno fatto di tutto, ma non hanno avuto successo”.

“Io li capisco i governanti che comprano le armi, li capisco ma non li giustifico. Se fosse uno schema di pace, questo non sarebbe necessario – continua papa Francesco -. Quando noi siamo davanti a una persona, dobbiamo pensare a che cosa parlo di questa persona: alla parte brutta o alla parte nascosta, più buona. Tutti noi abbiamo qualcosa di buono, tutti! È proprio il sigillo di Dio in noi. Mai dobbiamo dare per finita una vita, no… Darla finita nel male, dire: ‘Questo è un condannato’. Perché ognuno di noi ha dentro la possibilità di fare ciò che fanno questi, che distruggono gente, che sfruttano gente. Perché il peccato è una possibilità della nostra debolezza e anche della nostra superbia”.

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Lorena Bianchetti è la prima donna della televisione italiana a intervistare un Pontefice. Proprio su quest’argomento, Papa Francesco ha fatto notare che nei colloqui di pace non sono presenti donne: “C’è una donna nel Vangelo della quale non si parla tanto, un po’ en passant, ed è la moglie di Pilato. Liquidata con un “non sono cose da donne” mentre invece “questa donna, che passa senza forza nel Vangelo, ha capito da lontano il dramma. Perché? Forse era mamma, aveva quell’intuizione delle donne. ‘Stai attento che non ti ingannino’. Chi? Il potere. Il potere che è capace di cambiare il parere della gente da domenica a venerdì. L’ ‘Osanna’ della domenica diviene il ‘Crocifiggilo!’ del venerdì. E questo è il pane nostro di ogni giorno. Ci vogliono le donne che diano l’allarme”.

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