Sono circa 67mila le persone provenienti dall’Ucraina che cercano accoglienza in Italia, un flusso rappresentato per il 90% da donne e bambini. Lo ha affermato Luciana Lamorgese, ministra dell’Interno, intervenendo in collegamento video all’assemblea di Ali in corso a Firenze.
Lamorgese ha spiegato che, se finora il flusso era di 3-4000 persone al giorno, “da ieri abbiamo notato un decremento perché ne sono arrivati circa 1.600″, ed è “un dato che hanno riscontrato anche gli altri colleghi europei: ciò non toglie che, laddove dovesse essere toccata anche Odessa, o Leopoli, allora i flussi ricomincerebbero nuovamente in maniera massiccia”.
Un bambino ucraino su 2 è stato sfollato da quando la Russia ha invaso l’Ucraina il 24 febbraio, secondo il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia. Lo dice alla Cnn il portavoce dell’Unicef James Elder. “Dall’inizio della guerra un mese fa, su ogni bambino e bambina del paese, uno su due ha dovuto abbandonare le proprie case. È una situazione che non abbiamo mai visto prima, non a memoria d’uomo, ed è quasi impossibile da affrontare”, ha detto Elder.
Sette corridoi umanitari sono stati concordati per oggi. Lo ha detto il vice primo ministro dell’Ucraina Iryna Vereshchuk chiarendo che non è stato concordato alcun passaggio sicuro da Mariupol. Chi deve lasciare la città assediata, ha spiegato la vicepremier ucraina, deve andare nella vicina Berdyansk visto che da giorni la Russia non sta permettendo la creazione di un corridoio sicuro da o verso il centro della città portuale meridionale.
Gli Stati Uniti intendono accogliere 100.000 rifugiati ucraini, lo riferiscono fonti informate alla Nbc. L’annuncio dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, quando il presidente americano Joe Biden si troverà in Polonia, il Paese che sinora ha accolto il numero più alto di persone in fuga dall’Ucraina. La priorità, precisano le fonti, sarà data a quegli ucraini che hanno già famiglia negli Stati Uniti.