Covid, ottima notizia: scende l'incidenza in Italia. Rt sotto la soglia epidemica
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Covid, ottima notizia: scende l'incidenza in Italia. Rt sotto la soglia epidemica

Il report settimanale dell'Iss: scendono ricoveri e terapie intensive, 4 tra regioni e province a rischio alto

Covid, ottima notizia: scende l'incidenza in Italia. Rt sotto la soglia epidemica
Terapia intensiva
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11 Febbraio 2022 - 09.39


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Il Covid in Italia sta arretrando in modo significativo. “Continua la discesa dell’incidenza settimanale a livello nazionale: 962 ogni 100mila abitanti (4-10 febbraio) contro 1.362 ogni 100mila abitanti (28 gennaio – 3 febbraio), dati flusso ministero Salute”. Lo evidenzia il report dell’Istituto superiore di sanità (Iss) con i dati principali del monitoraggio della Cabina di regina. “Nel periodo 19 gennaio 1 febbraio, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,89, in diminuzione rispetto alla settimana precedente e al di sotto della soglia epidemica”, sottolinea il report.

Scendono i ricoveri e le terapie intensive
Il tasso di occupazione in terapia intensiva “è al 13,4% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 10 febbraio) contro il 14,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 3 febbraio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è al 26,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 10 febbraio) contro il 29,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 3 febbraio)”, quanto riportato dal report.

Quattro Regioni e province a rischio alto
E sono “quattro le Regioni e province autonome classificate a rischio alto, a causa dell’impossibilità di valutazione per incompletezza dei dati inviati; una Regione è classificata a rischio Moderato. Le restanti 16 sono classificate a rischio basso. Tra queste, due Regioni è ad alta probabilità di progressione a rischio moderato”, evidenzia il report.

Giù casi non associati a catene di trasmissione
“Diminuisce il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (410.941 contro 553.860 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggero aumento (18% contro 17% la scorsa settimana). È in diminuzione invece la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (33% contro 38%), mentre aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (48% contro 45%)”, sottolineano i dati.

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