Il Covid sta arretrando prepotentemente ma il numero dei decessi resta comunque non trascurabile. Nella settimana 2-8 febbraio, rispetto alla precedente, si registra una riduzione di nuovi casi (649.345 contro 900.027) a fronte di un numero di decessi che non accenna a diminuire (2.587 contro 2.581). Emerge dal monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe. In calo anche i casi attualmente positivi (1.927.800 contro 2.476.514), le persone in isolamento domiciliare (1.908.087 contro 2.455.092), i ricoveri con sintomi (18.337 contro 19.873) e le terapie intensive (1.376 contro 1.549).
“I nuovi casi settimanali – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe –registrano per la seconda settimana consecutiva una netta flessione: circa 650 mila con una riduzione del 27,9% rispetto alla settimana precedente e una media mobile a 7 giorni che scende da 121.741 casi del 2 febbraio a 92.764 l’8 febbraio (-23,8%). Un dato in parte conseguente alla minore circolazione del virus, documentata dalla riduzione del tasso di positività dei tamponi, in parte al calo dei tamponi”.
“Si riduce anche la pressione sugli ospedali – ha affermato Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione – anche se più lentamente dei nuovi casi: rispetto alla scorsa settimana, i posti letto occupati da pazienti Covid diminuiscono sia in area medica (-7,7%) che in terapia intensiva (-11,2%)”.
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