La Questura di Roma ha bloccato un’altra manifestazione di stampo fascista e con preminente partecipazione dei no vax.
E’ arrivato infatti il no alla maxi manifestazione in programma nella Capitale tra il 10 e il 12 febbraio a Pratoni del Vivaro, località dei castelli romani a sud della Capitale. La Questura ha emanato provvedimento emenato ai sensi del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza sulla base delle analisi effettuate dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. La tre giorni di manifestazione, spiega una nota della Questura, rischia di provocare “serie criticità per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
Saranno predisposti, pertanto, specifici servizi inter forze di ordine e sicurezza pubblica diretti a controllare il rispetto del provvedimento stesso, con ordinanza della Questura e con l’impiego dei reparti della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e con il supporto delle polizie locali per gli specifici servizi di viabilità.
Un risultato, continua, da raggiungere anche con una “tassa automobilistica basata sui consumi effettivi e non sulla cilindrata delle vetture, grazie alla geolocalizzazione delle vetture”, a un’Iva “proporzionale all’impronta ambientale dei prodotti” e a “incentivi per le imprese che realizzino centro di smart working vicini ai propri dipendenti. E ancora: “Realizzare un sistema in cui le sentenze siano più coerenti per favorire una migliore previsione dell’esito dei contenziosi” e “assicurare trasparenza dei (e accesso ai) dati personali”.
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