I dati di Gimbe evidenziano la lenta ma progressiva discesa dei casi settimanli. Infatti dopo 13 settimane consecutive di crescita, praticamente da metà ottobre, oggi si evidenzia una flessione del 3.7% rispetto alla scorsa settimana.
Lo riferisce Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe. Nella settimana 19-25 gennaio si segnala però anche un crollo del 30,9% dei vaccinati con prima dose (355.309 rispetto ai 514.324 della settimana precedente). Nello stesso periodo calano inoltre i tamponi (-4,5%) e aumentano i decessi dell’11,2%. In 51 province l’incidenza è di oltre duemila casi su centomila abitanti.
Ancora 7,8 milioni senza nemmeno una dose
Sono ancora 7,8 milioni le persone senza nemmeno una dose di vaccino: 2,58 milioni nella fascia 5-11 anni e 724mila della fascia 12-19, che “influenzano la sicurezza delle scuole”.
Gli over 50 non vaccinati
Nonostante l’introduzione dell’obbligo vaccinale, i nuovi vaccinati over 50 scendono a 96.957, il 25,6% in meno rispetto alla settimana precedente. In tutto sono due milioni gli ultracinquantenni senza neanche una dose di vaccino. La Fondazione parla di “vero tallone d’Achille che alimenta i ricoveri in area medica e in terapia intensiva”.
Il 29,3% dei bambini 5-11 anni con almeno una dose – Al 26 gennaio, 1.076.537 bambini tra i 5 e gli 11 anni hanno ricevuto almeno una dose di vaccino anti-Covid (332.517 hanno completato il ciclo). Il tasso di copertura nazionale si attesta al 29,3%, ma con nette differenze regionali (dal 16,4% delle Marche al 47,2% della Puglia).
Aumentano i decessi
Dai dati Gimbe emerge inoltre un aumento dei decessi negli ultimi 7 giorni: sono +11,2%. In termini numerici si parla di 2.519 morti, di cui 141 riferiti a periodi precedenti. In aumento anche il numero delle persone in isolamento domiciliare: 2.667.534, il 5% in più rispetto alla settimana precedente.
Calano i tamponi
Dopo l’impennata delle settimane passate, negli ultimi sette giorni cala del 4,5% il numero dei tamponi totali effettuati in Italia, passati da 7.672.378 della settimana 12-18 gennaio a 7.327.579 della settimana 19-25 gennaio. La diminuzione riguarda sia i tamponi rapidi (-67.898, pari a -1,2%) sia quelli molecolari (-276.901, pari a -13,9%). La media mobile a sette giorni del tasso di positività ai molecolari torna però a salire (dal 21,3% al 22,9%), mentre rimane stabile (dal 14,4% al 14,3%) quello dei rapidi.
Ricoveri, +589 ricoveri area medica e -24 in intensiva
Le ospedalizzazioni viaggiano su doppio binario: +589 pazienti in area medica, -24 in terapia intensiva. In termini percentuali, i ricoveri in intensiva segnano -1,4%, mentre in ara medica la percentuale è del +3%. “Resta alta la pressione sugli ospedali – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe – dove i posti letto occupati da pazienti Covid in area medica aumentano, seppur più lentamente (+3% rispetto alla settimana precedente), mentre si registra una lieve flessione in terapia intensiva (-1,4% rispetto alla settimana precedente)”.
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