Il prof lancia il Comitato di liberazione nazionale anti-green pass, l'ira dell'Anpi: "Paragone volgare e indecente"
Top

Il prof lancia il Comitato di liberazione nazionale anti-green pass, l'ira dell'Anpi: "Paragone volgare e indecente"

L'associazione dei partigiani attacca duramente le dichiarazioni di Ugo Mattei: "Insulta i tanti giovani combattenti partigiani uccisi dai nazi-fascisti"

Il prof lancia il Comitato di liberazione nazionale anti-green pass, l'ira dell'Anpi: "Paragone volgare e indecente"
Ugo Mattei vuole un Cln contro le misure anti-Covid
Preroll

globalist Modifica articolo

8 Gennaio 2022 - 21.37


ATF

Una vergogna assoluta: Gramsci è morto dopo essere stato imprigionato dal fascismo, cattolici, socialisti, azionisti e comunisti si sono fatti la galera fascista e quando da partigiani combattevano i nazifascisti erano in clandestinità o nelle formazioni partigiane.

Non erano ospiti della radio, non partecipavano a tavole rotonde e non invocavano la nascita di un Comitato di liberazione nazionale in un comizio autorizzato dal questore.

Quando c’era la dittatura vera le cose erano diverse e certi paragoni sono orripilanti.

L’Anpi torinese ha preso posizione sulle dichiarazioni di Ugo Mattei, il docente che oggi, in piazza a Torino, durante una manifestazione contro il green pass e le misure adottate dal governo per contrastare la diffusione del Covid osservando “non vogliamo aspettare che il diritto di resistenza rinasca quando è troppo tardi”, ha annunciato “la nascita del Comitato di liberazione nazionale che non sono io che lo lancio ma le condizioni storiche che lo chiedono” e sollecitato a “lavorare per costruire subito un cervello politico importante di quello che sarà il percorso di lotta per liberare l’Italia dal neoliberismo”.

“Mentre si muore, ci si ammala e il personale sanitario è di nuovo sotto pressione per l’aumento dei ricoveri, c’è chi come Mattei si propone di dirigere le piazze, che avendo bisogno di un ‘cervello’ diventano costituenti il Cln come quello dei partigiani – sottolinea in una nota la presidente di Anpi torinese, Maria Grazia Sestero – forse  il giurista dimentica la storia, ma tutti sanno che il Comitato di Liberazione Nazionale, formatosi nel 1943, vedeva al suo interno personaggi come Alcide De Gasperi, Giorgio Amendola, Ugo La Malfa Pietro Nenni e altri ancora che, temprati dalla lunga opposizione al fascismo attraverso il carcere, il confino o l’esilio, potevano parlare a nome delle partigiane e dei partigiani combattenti una durissima guerra contro fascisti e nazisti”.

“Il Comitato di Liberazione Nazionale – continua –  è una storia di grandezze e eroismi, di scelte coraggiose da cui è nata l’Italia democratica, ponendo fine ad una ventennale dittatura fascista e attraverso una sciagurata guerra voluta da Mussolini. Per questo sentiamo di dire al professor Mattei che è intollerabile e inaccettabile l’utilizzo indecente che ritiene di poter fare di una storia così importante per il nostro Paese quale fu la Resistenza. Così Mattei offende le vittime degli orrori e delle stragi fasciste e naziste, a pochi giorni dal giorno della Memoria, e insulta i tanti giovani combattenti partigiani, donne e uomini che andavano incontro al sacrificio della stessa vita per donare libertà e democrazia”.

“Troppi sono gli episodi che con volgarità si sono richiamati alla storia dolorosa del nazismo e della dittatura nelle piazze no vax – conclude Sestero – Torino, ‘medaglia d’oro al valor militare’ non può tollerare sceneggiate offensive della sua storia. L’Anpi  invita gli antifascisti torinesi a denunciare e respingere gli agitatori di piazza impudenti”.

Native

Articoli correlati