L'ennesima sciocchezza della Destra, Babbo Natale in tutù a Modena scatena la polemica: “Simbolo svirilizzato”
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L'ennesima sciocchezza della Destra, Babbo Natale in tutù a Modena scatena la polemica: “Simbolo svirilizzato”

Ma per Lorenzo Lunati di Lunati Manufactoring, autore e ideatore dell’opera donata alla città, il Babbo Natale “ballerino” è un “inno alla leggerezza”.

L'ennesima sciocchezza della Destra, Babbo Natale in tutù a Modena scatena la polemica: “Simbolo svirilizzato”
Istallazione a Modena di un Babbo Natale in tutù
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30 Novembre 2021 - 14.51


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Una scelta che ha provocato molte polemiche e che sta facendo discutere, quella del Babbo Natale in tutù installato in piazza XX Settembre a Modena.

Come si legge sul Corriere della Sera, ad accendere le polemiche è stata soprattutto Forza Italia. Così ha commentato in una nota il senatore e coordinatore regionale Enrico Aimi, definendo l’installazione un’icona arcobaleno:

“Ci mancava il Babbo Natale in tutù, svirilizzato e, nonostante la bianca e fluente barba, effeminato. Insomma, più un’icona arcobaleno, per adulti ideologizzati, mezzo babbo e mezza babba, che una figura da magia del Natale”.

Ma per Lorenzo Lunati di Lunati Manufactoring, autore e ideatore dell’opera donata alla città, il Babbo Natale “ballerino” è un “inno alla leggerezza”. Con queste parole commenta la polemica al Corriere della Sera:

“Questo babbo natale è un inno alla leggerezza.Mi sono ispirato ad una ballerina che si mette sulle punte e si alza quel poco da terra per volare leggera nel cielo. Credo sia quello di cui abbiamo bisogno in questo periodo, quell’ironia che ci permette di prendere le cose un po’ meno sul serio”.

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Sul tema è intervenuto anche Luca Negrini, responsabile regionale dell’organizzazione di Fratelli d’Italia, secondo cui la rappresentazione “distrugge l’immaginario comune” di ogni bambino “che si trovi a pensare alla favola del Natale”.

È “agghiacciante”, secondo Negrini, “utilizzare il governo della città per autorizzare una simile propaganda”. Ma secondo Maria Carafoli, direttrice di Modenamoremio, associazione di promozione del territorio che ogni anno cura e allestisce tutte le luminarie natalizie, coinvolgendo i negozi del centro storico, l’opera è apprezzatissima dai bambini e l’obiettivo finale dell’artista è lodevole.

“Vorrei ricordare che quello che verrà raccolto verrà devoluto all’Ail. Quando sabato scorso abbiamo mostrato l’opera alla città era pieno di bambini che l’hanno apprezzata e si sono divertiti inserendo le monetine per permettere al carillon di ballare. Pensare che potesse avere sembianze femminili e che questo potesse creare polemiche è un pensiero che non mi ha neanche sfiorato”.

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