Sepolta accanto al marito che l'ha uccisa: raccolta fondi per una tomba nuova
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Sepolta accanto al marito che l'ha uccisa: raccolta fondi per una tomba nuova

Alessandra Perini fu uccisa a Baggiovara (Modena) la sera del primo ottobre 2020. Due mesi dopo l'assassino si tolse la vita. Ora le amiche della vittima si sono mobilitate

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1 Novembre 2021 - 18.15


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Una vicenda paradossale: è sepolta nello stesso loculo del marito accusato di averla uccisa al culmine dell’ennesima aggressione Alessandra Perini, 46enne morta a Baggiovara (Modena) la sera del primo ottobre 2020. Il 50enne Davide Di Donna, che nel periodo della scomparsa della moglie si trovava agli arresti domiciliari, si è infatti suicidato due mesi dopo.
 Le amiche della donna hanno lanciato una raccolta fondi per una tomba separata.  

La morte della donna – La Gazzetta di Modena invece ricostruisce i dettagli della scomparsa della donna. Perini è morta durante una disperata corsa all’ospedale di Boggiovara resa necessaria dopo un malore che le aveva fatto perdere i sensi. Malore che, a detta della Procura, era stato provocato dalle botte ricevute dal marito. Secondo le testimonianze di figlie e amici più stretti, l’uomo era violento: lui stesso aveva raccontato di averle dato uno schiaffo, la sera del primo ottobre, senza l’intenzione di ucciderla. Il 12 ottobre, Di Donna fu arrestato con l’accusa di omicidio preterintenzionale. E’ poi passato ai domiciliari, dove, il 9 dicembre, si è suicidato.

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La sepoltura – Dopo la morte di Di Donna, il loculo in cui era stata sepolta Perini nel cimitero di Monteobizzo (Modena) è stato riaperto per collocare le ceneri dell’uomo. All’esterno è stato affisso un cartello con una foto felice dei due, in cui si legge: “In noi… i vostri splendidi sorrisi. Sempre e per sempre”.

La raccolta fondi delle amiche della donna –  La scelta non è passata inosservata. “Immaginate cosa possiamo provare noi che volevamo bene ad Alessandra a vederla adesso riposare per sempre accanto al marito accusato di averla uccisa. Noi non possiamo dire nulla se la scelta dei parenti stretti è stata questa”, hanno detto le amiche e alcuni parenti della vittima alla Gazzetta di Modena. Perini, inoltre, è ancora priva di una lapide. Anche per questo motivo, le donne hanno lanciato la raccolta fondi.

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