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Questa volta si è superato ogni limite. Le piazze in cui manifestano i no green pass si sono riempite di ignobili facinorosi e fanatici fascisti che inneggiano all’odio e alla violenza.
Erano più di 7.000 i no green pass scesi in piazza a Bologna, nel giorno in cui diventa obbligatorio l’uso del certificato verde sui luoghi di lavoro. Dal palco improvvisato di piazza Maggiore attacchi alla senatrice Liliana Segrè da parte di Gian Marco Capitani del movimento No Green Pass, Primum non nocere: “Una donna vergognosa che dovrebbe sparire”.
Poi il corteo si snoda lungo i viali, bloccando il traffico, con una tappa davanti al pub Halloween, chiuso perché non rispettava le norme anti-covid. I manifestanti infine si sono diretti sotto la Regione e poi sotto la sede Rai
Erano più di 7.000 i no green pass scesi in piazza a Bologna, nel giorno in cui diventa obbligatorio l’uso del certificato verde sui luoghi di lavoro. Dal palco improvvisato di piazza Maggiore attacchi alla senatrice Liliana Segrè da parte di Gian Marco Capitani del movimento No Green Pass, Primum non nocere: “Una donna vergognosa che dovrebbe sparire”.
Poi il corteo si snoda lungo i viali, bloccando il traffico, con una tappa davanti al pub Halloween, chiuso perché non rispettava le norme anti-covid. I manifestanti infine si sono diretti sotto la Regione e poi sotto la sede Rai
La solidarietà alla senatrice
Alcuni manifestanti no green pass a Bologna hanno accusato Liliana Segre di tradire il suo passato nel sostenere la certificazione verde.
Accostare le misure di sicurezza che il Governo attua per lasciarci alle spalle la pandemia al regime nazista è terrificante e dimostra quanto la protesta stia scavalcando i limiti della ragione. Massima solidarietà alla Segre, della quale ancora una volta si tira in ballo il drammatico passato senza cognizione di causa”.
Accostare le misure di sicurezza che il Governo attua per lasciarci alle spalle la pandemia al regime nazista è terrificante e dimostra quanto la protesta stia scavalcando i limiti della ragione. Massima solidarietà alla Segre, della quale ancora una volta si tira in ballo il drammatico passato senza cognizione di causa”.
Lo dichiarano le parlamentari bolognesi del MoVimento 5 Stelle Alessandra Carbonaro e Michela Montevecchi.
Se gli zoo fossero ancora aperti, le bestie sarebbero in gabbia e invece sono in piazza con un microfono in mano. #lilianasegre #greenpassday https://t.co/AwdO5X2CyH
— Ambrogio Rotelli (@RotellsA) October 15, 2021