Segnali di protezione verso la scienza arrivano anche dalla chiesa: il vescovo di Latina Mariano Crociata è risultato negativo al tampone molecolare per la ricerca del virus Sars-Cov-2, cui si è sottoposto nella mattinata del 1° ottobre.
La comunicazione è giunta nella tarda serata di ieri. Si conclude così il periodo di isolamento, iniziato il 16 settembre scorso dopo aver contratto il Covid-19 in forma leggera (paucisintomatico).
Monsignor Mariano Crociata ha dichiarato: “Riconosco che è merito anche della vaccinazione ricevuta se ho vissuto la malattia senza sintomi e per breve durata. Ho potuto apprezzare la professionalità e la sensibilità umana di tutto il personale sanitario che mi ha seguito. Ringrazio quanti mi hanno fatto giungere il segno della loro vicinanza e soprattutto quelli che hanno pregato e pregano per me. Rinnovo l’invito che abbiamo rivolto ai fedeli come vescovi del Lazio a ricevere il vaccino con senso di responsabilità verso sé stessi e di solidarietà nei confronti degli altri”.
Il riferimento è alla Lettera dei Vescovi del Lazio sui vaccini, del 14 settembre scorso, in cui è affermato: “Compito della comunità cristiana è adottare tutte le misure necessarie a prevenire e ridurre quanto più possibile questo rischio [il contagio, ndr], rispettando le norme vigenti, da buoni cittadini animati da senso civico e da cristiani chiamati ad amare e servire il prossimo”.
Già da oggi monsignor Crociata riprenderà gli impegni esterni già programmati a suo tempo, in particolare per presiedere le celebrazioni liturgiche, come i riti della Confermazione o l’ingresso dei nuovi Parroci.
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