No vax minacciano Draghi sul web: scattano le perquisizioni

Anche Mattarella e Speranza sono stati presi di mira dopo le misure anti pandemia varate dal governo

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30 Settembre 2021 - 12.37


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Neanche Mario Draghi è stato risparmiato dalle minacce dei no vax dopo l’attuazione delle nuove misure anti-Covid previste dal governo.
Dalle prime ore della mattina, personale della Digos della Questura di Roma e dei Compartimenti di Polizia Postale territorialmente competenti ha effettuato quattro perquisizioni personali, locali e informatiche, delegate dalla procura della Repubblica di Roma a carico di altrettante persone residenti in varie località del territorio nazionale che hanno avuto un ruolo significativo nella campagna d’odio, veicolata sul web anche attraverso insulti e minacce, nei confronti del Presidente del Consiglio, soprattutto a seguito delle misure adottate per il contenimento della pandemia.
L’attività di approfondimento investigativo, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, e condotta dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, dal Servizio della Polizia Postale e delle Comunicazioni e dalla Digos di Roma, ha consentito di acquisire rilevanti indizi nei confronti degli indagati.
I contenuti dei profili analizzati hanno in prevalenza carattere negazionista e No vax e prendono di mira anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro della Salute Roberto Speranza in relazione alle misure introdotte per contrastare il diffondersi del Covid-19.
Falsi profili intestati al Premier
Nell’ambito delle indagini, è emersa l’esistenza di ‘falsi profili’ intestati proprio al Premier. Sono inoltre state individuate alcune pagine web che fanno esplicito riferimento al presidente del Consiglio e al suo operato istituzionale dove compaiono espressioni offensive e minatorie.

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