Una storia drammatica. Il Comune di Reggio Emilia era a conoscenza da circa un mese, cioè fin da subito, della vicenda della donna afghana residente in città che, dopo un viaggio a Kabul far visita alla madre, è rimasta bloccata con i suoi due bambini nel Paese dopo l’ascesa del Governo talebano.
Un caso venuto alla luce dopo che i piccoli non si sono presentati all’asilo e che anche ora l’amministrazione sta seguendo “con attenzione quotidiana e con la riservatezza dovuta”. Si tratta, specificano da piazza Prampolini, “di una situazione delicata, che vede impegnata la diplomazia”.
Ma “confidiamo che questa vicenda possa risolversi quanto prima e al meglio, con un ricongiungimento familiare che possa riportare i bambini e la loro madre a Reggio Emilia”, si sottolinea.