“Ho deciso di desistere dall’organizzazione della manifestazione pro-vax. Nessuno degli altri candidati o delle cariche istituzionali ha dato disponibilità ad aderire. Peccato. Sarebbe stata una bella prova di unità e coesione”.
Ad annunciarlo Carlo Calenda in un tweet. Sempre via social il leader dei Azione aveva lanciato l’iniziativa e l’invito a partecipare anche a Nicola Zingaretti e Virginia Raggi, rispettivamente presidente della Regione Lazio e sindaca di Roma.
“Basta No Vax, Ni Vax e fiancheggiatori vari. L’Italia seria deve reagire a questa deriva irrazionale, pericolosa e insensata. Noi organizzeremo a Roma l’11 settembre una manifestazione aperta a tutti e senza simboli di partito”, aveva scritto il candidato sindaco di Roma
Calenda riserva anche un tweet agli “Amici de Il Fatto Quotidiano”: “Potete continuare per altri mesi con queste fiumane di insulti adolescenziali (Water, Bombolo etc), che squalificano solo voi, ma non fate altro che confermare la correttezza della mia decisione di lasciarvi nel vostro brodo (primordiale)”, scrive replicando a un articolo di Andrea Scanzi.
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