Sicilia e Sardegna vicine alla zona gialla: ospedali troppo pieni (nonostante il blocco di altri reparti)

Sardegna oltre i parametri previsti: 12% delle terapie intensive (con limite a 10) e 14% dell'area medica (con limite a 15). Sicilia rispettivamente all'11% e al 20%

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26 Agosto 2021 - 10.11


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Crescono i numeri e lo fanno in modo pericoloso soprattutto in due regioni, che hanno forse patito il sovraffollamento dei turisti.

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Torna l’incubo zona gialla per Sicilia e Sardegna alla vigilia del nuovo monitoraggio settimanale. Le due Regioni sono fuori dai parametri per i ricoveri.

Sale al 12% (+1%) il tasso di occupazione delle terapie intensive per la Sardegna che resta al 14% per l’area medica ma sempre vicina alla soglia massima del 15%.

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Per la Sicilia tutti e due i parametri oltre i limiti previsti, con le terapie intensive che restano all’11% e le aree mediche che salgono al 20% (+1%).

Sale la Calabria per le rianimazioni al 7% (+1%) mentre resta al 15% per i reparti su livello massimo. L’Italia e’ stabile al 6% per le intensive e al 7% per i reparti.

I dati sono riportati nel consueto monitoraggio quotidiano dell’Agenas riferito al 25 agosto.

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Intanto, è scontro sull’obbligo di vaccino. Salvini conferma il no e propone test salivari, in vista della conversione del decreto sul Green Pass. Per il certificato verde, Vaia dello Spallanzani propone invece una proroga della durata anche oltre i 12 mesi.

Sono 7.548 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 6.076. Sono invece 59 le vittime in un giorno, stabile rispetto alle 60 di ieri.

Sono 244.420 i tamponi molecolari e antigenici effettuati. Ieri erano stati 266.246. Il tasso di positività è del 3,09%, in aumento rispetto al 2,28% di ieri

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Sono 499 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, cinque in meno rispetto a ieri

Prova a ripartire la campagna vaccinale, ma mancano all’appello 6 milioni di persone. Nella fascia di età compresa tra i 30 e 59 anni sono oltre sei milioni le persone che non hanno ricevuto nessuna dose di vaccino. La cifra emerge elaborando i dati aggiornati della campagna di immunizzazione.

Proseguono invece con un buon ritmo le vaccinazioni dei giovanissimi (e che hanno iniziato per ultimi): nella fascia di età compresa tra i 20 e i 29 anni hanno completato il ciclo in 3.288.696, si tratta del 54,69% dell’intera platea formata da 6.013.709. I ragazzi totalmente scoperti dal siero ad oggi sono 1.596.548. 

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