Sono due le indicazioni che arrivano dai dati del monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità, quelli relativi al 2-8 agosto.
La prima è che è scenso l’indice di contagio Rt, da 1,56 a 1,27; il secondo è che, tuttavia, continua ad aumentare l’incidenza del Covid, passando da 68 a 73 casi ogni 100mila abitanti.
La bozza Iss chiarisce inoltre che nessuna Regione supera la soglia critica dei ricoveri, con un tasso nazionale di occupazione negli ospedali al 5%.
Terapie intensive e reparti in aumento al 4% e 5%
Nessuna Regione e Provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o nei reparti ordinari.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in leggero aumento al 4%, con il numero di persone ricoverate in aumento da 258 (03/08/2021) a 322 (10/08/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta al 5%.
Il numero di persone ricoverate in queste aree è in aumento da 2.196 (03/08/2021) a 2.880 (10/08/2021).
Regioni, 18 a rischio moderato e 3 a rischio basso
Sono 18 le Regioni che risultano classificate a rischio moderato nella bozza di monitoraggio settimanale. Le restanti, il Lazio e le due province autonome di Trento e Bolzano, risultano classificate a rischio basso.
Variante Delta prevalente
“La circolazione della variante Delta è ormai largamente prevalente in Italia – si legge nella bozza -. Questa variante è dominante nell’Unione Europea ed è associata a un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in altri Paesi con alta copertura vaccinale”. L’Iss sottolinea quindi che “una più elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità”. Fondamentale anche “il tracciamento dei casi”.
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